Nell’ambito delle analisi forensi, la Drone Forensics risponde alla necessità di effettuare perizie e indagini tecniche su tutti gli aspetti dell’utilizzo dei droni (indicati anche come UAV, Unmanned Aerial Vehicles)[1], sempre più diffusi in ambiti anche molto differenti tra loro.
Esiste, infatti, una vasta gamma di UAV sia in termini di funzionalità sia di prezzi, progettati per l’utilizzo in diversi ambienti, come sicurezza, risposta ai disastri (ad esempio, missioni di soccorso), mappatura e postazioni antagoniste (ad esempio i campi di battaglia).
Gli UAV possono essere considerati parte del più vasto sistema aereo senza pilota (UAS), che comprende UAV, Ground Control Station (GCS) e Controller. È stato ipotizzato che le vulnerabilità nei veicoli senza conducente possano essere sfruttate dai criminali, in particolare dai terroristi, per facilitare gli attacchi criminali nel mondo fisico. Lo stesso si può dire per i droni.
Indice degli argomenti
Cos’è la Drone Forensics
La Drone Forensics rappresenta, dunque, un ramo innovativo della Digital Forensics, la scienza che analizza le informazioni digitali in ambito processuale.
L’analisi forense UAV è relativamente meno studiata rispetto, ad esempio, alla mobile forensics che opera su altri dispositivi e tecnologie consumer di uso comune come i dispositivi mobili (ad esempio telefoni Android, iOS e Windows).
D’altra parte, più di un decennio fa, nel 2007, l’Istituto nazionale per la scienza e la tecnologia (NIST) ha pubblicato le “Linee guida per dispositivi mobili forensi” (poi aggiornate a gennaio del 2020). Gli approcci forensi UAV esistenti sono generalmente basati sulle linee guida NIST (o sulle loro variazioni). Questo non è sorprendente in quanto non vi sono linee guida pubblicate per la ricerca forense UAV.
Nel caso dei droni, le perizie tecniche e le indagini digitali sono finalizzate all’analisi dei differenti aspetti inerenti all’utilizzo e alle operazioni di volo dei dispositivi stessi.
In tutto il pianeta, le forze dell’ordine indagano sui droni usati nei crimini. E i droni possono fare di più che consegnare materiale di contrabbando all’interno di aree riservate oppure oltre i confini di uno Stato nemico. Sono stati usati per sorvegliare installazioni militari e istituzioni sensibili o perseguitare le persone.
A cosa serve la Drone Forensics
Se i droni utilizzati nel crimine vengono sequestrati, gli investigatori cercano di estrarre il maggior numero possibile di dati dai loro sistemi, per trovare prove che aiutino le indagini.
In questo senso, la Drone Forensics è la scienza che cerca di fare tutto questo e si è evoluta recentemente come importante disciplina usata per poter trovare tracce e recuperare tutti i dati che possono costituire una prova utilizzabile durante il processo.
I dati utili del drone possono essere presenti in diversi punti, come ad esempio la “blackbox”, su una memoria separata utilizzata per archiviare file multimediali come immagini e video, e infine sullo smartphone utilizzato per controllare il drone.
Combinati tra loro, i dati possono raccontare una storia incredibilmente dettagliata su dove, quando, come e da chi è stato operato il drone.
I dati acquisibili con la Drone Forensics
Alcuni aspetti su cui viene richiesta l’attività di indagine forense sono, per esempio:
- l’identificazione del pilota che comandava il drone da remoto;
- la localizzazione dell’area geografica da cui veniva comandato il dispositivo;
- l’acquisizione e la clonazione della memoria del dispositivo;
- l’estrazione e l’analisi dei percorsi aerei effettuati dal drone;
- l’acquisizione di posizionamenti GPS del dispositivo durante il volo;
- l’estrazione di informazioni nel caso in cui il drone venisse pilotato da dispositivi quali smartphone e tablet;
- l’analisi dei motivi e delle situazioni che hanno portato ad un incidente con il drone. In questo caso, soprattutto se durante l’incidente sono coinvolte persone.
L’acquisizione di queste prove dai dispositivi deve essere fatta nel miglior modo possibile e seguendo delle procedure che possano poi rendere valida la prova in sede legale.
Dove scovare i dati acquisibili con la Drone Forensics
Tutti i droni, solitamente, hanno una memoria interna che mantiene traccia di diverse informazioni e impostazioni del dispositivo.
Tipicamente, le posizioni di archiviazione per gli UAV condividono somiglianze con i dispositivi mobili. Le posizioni di archiviazione UAV variano, ma il supporto utilizzato per archiviare i dati è principalmente una scheda Micro SD o una memoria flash. Questa sembra essere una semplificazione eccessiva data la costante evoluzione e progressi nelle tecnologie correlate. Ad esempio, i dispositivi mobili più vecchi si basavano sulla memoria flash per l’archiviazione del sistema operativo (OS) e sulle schede Micro SD per l’archiviazione aggiuntiva. Dal 2015, la maggior parte dei dispositivi mobili utilizza lo storage flash. Dato che la domanda di UAV diventa più efficiente, sembra probabile che seguiranno una tendenza tecnologica simile ai dispositivi mobili.
Al momento, i popolari droni e i dispositivi UAV commerciali forniscono il sistema operativo tramite memoria flash o scheda Micro SD, con una scheda Micro SD separata per le riprese video. Questa flessibilità consente ai costi UAV di base di rimanere bassi, consentendo allo stesso tempo gli aggiornamenti allo spazio di archiviazione a spese del proprietario. Poiché esiste una richiesta di UAV per rimanere in volo per periodi di tempo più lunghi e fornire un maggiore supporto 4K per l’acquisizione video, è probabile che l’archiviazione flash diventerà un’opzione.
I software utilizzati nelle analisi forensi sui droni
Sono sempre più numerosi sul mercato i software di analisi forense in grado di acquisire dati di volo e di controllo dai droni, permettendo di ricostruire percorsi, quote, velocità, direzione e persino dati relativi al riconoscimento facciale di filmati o foto eseguite durante il volo del drone.
Le case produttrici di software forensi, infatti, hanno adeguato i loro prodotti con la possibilità di acquisire dati e informazioni digitali dai droni. Ad esempio, la celebre società Cellebrite ha nel suo prodotto di acquisizione una sezione espressamente dedicata all’acquisizione da un drone.
Esempio di dati acquisiti sul drone con Cellebrite Ufed.
Come funziona l’acquisizione forense sui droni
Il contenuto della memoria interna o della scheda SD del drone ingloba tutto quello che il drone registra direttamente nel velivolo.
Sappiamo, però, che il drone in questione è pilotato attraverso un controller abbinato ad uno smrtphone e attraverso quest’ultimo vengono impartiti i comandi al drone, mantenendo le informazioni a video sullo schermo dello smartphone.
Poiché i droni sono controllati dalle rispettive app tramite smartphone e tablet basati su Android o iOS, queste app contegono informazioni aggiuntive ricevute dai droni. Alcuni di questi dati vengono trasmessi e archiviati nell’account online dell’utente o nel cloud del produttore di droni.
Nel nostro caso, il file recuperato presente nella app utilizzata per il controllo in volo del drone è il file DJIFlightRecord_xxxxxxxx.txt che, anche se ti tipo testuale a giudicare dal suffisso, non può essere aperto da un text editor quale Notepad o Word.
Questo perché il file DJIFlightRecord_xxxxxxxx.txt non è un file di testo ma un file binario con specifiche direttamente impostate dal produttore.
Questo tipo di file contiene moltissime informazioni relative al volo del drone, dal percorso registrato dal GPS, alla velocità di volo specifica per ogni punto, alla potenza della batteria, alla registrazione dei sensori ecc.
Come accedere ai dati acquisiti dal drone
Per poter avere accesso a queste informazioni ci sono moltepliche applicazioni e siti a pagamento, che offrono questa possibilità.
Il sito Airdata UAV permette l’analisi dei log di volo del drone, fornisce informazioni molto dettagliate e di vario tipo sul volo effettuato e sul comportamento drone e delle batterie.
Una volta collegati all’home page del sito, il sistema chiede di registrare un account per poter usufruire dei servizi disponibili: effettuiamo la registrazione inserendo un indirizzo e-mail valido ed una password. Dopo avere effettuato la convalida dell’e-mail, si entra nel portale.
Spostandosi nella sezione my flights, il sistema ci chiede di effettuare l’upload del file estratto dalla memoria del nostro drone.
Una volta effettua l’upload, il sistema ci riporta la sintesi delle informazioni che sono presenti nel file, indicandoci tutte le possibili indicazioni relative al volo effettuato dal dispositivo:
- informazioni generali, con la data e l’ora del volo;
- il nome del dispositivo utilizzato;
- il tempo globale di volo effettuato;
- la percentuale della batteria in volo e in atterraggio;
- la versione di sistema operativo utilizzato dal drone;
- l’altezza massima raggiunta dal velivolo nel volo di prova;
- il totale dei km percorsi dal dispositivo.
Droni: tipologie e caratteristiche tecniche
Le diversità tra i vari modelli di droni sono molteplici e non ci si basa sulla sola differenza tra droni consumer e droni commerciali. Per scegliere un drone è necessario considerare delle loro caratteristiche, tecniche, di funzionamento ma anche di costruzione (per esempio i materiali con cui sono stati costruiti).
- Dimensione e peso: ovviamente dipende dall’uso che si intende fare, per iniziare conviene sempre partire dai mini-droni per prendere dimestichezza con le funzionalità di utilizzo;
- Capacità di elevazione: (altezza dal suolo): in questo caso l’attenzione deve orientarsi al rispetto delle normative (in Italia esiste una normativa dell’ENAC che regola la registrazione e l’utilizzo dei droni;
- Autonomia (durata della batteria): una delle caratteristiche più importanti riguarda l’autonomia. Nei droni consumer le batterie possono durare dai 10 a 30 minuti; i modelli di fascia alta hanno autonomie superiori, ci sono modelli che permettono di cambiare le batterie;
- Controllo (sistemi di controllo per il pilotaggio remoto): i droni si possono comandare tramite Bluetooth (con un raggio d’azione che va dai 10 ai 20 metri) oppure tramite una rete Wi-Fi (con un raggio di azione che può arrivare anche ai 50 metri), oppure con sistemi radiofrequenza in questo caso il raggio di azione cambia da modello a modello, si può andare da pochi metri a qualche chilometro quando parliamo di droni professionali;
- Volteggio e acrobazie: queste capacità dipendono da modello a modello ci sono modelli semi professionali che sono in grado di fare molti numeri acrobatici;
- Supporto per i droni con telecamera: i droni con telecamera sono tra i più richiesti, oltre alla risoluzione delle immagini si valuta anche i tipi di supporto che contribuiscono alla stabilizzazione della videocamera rendendo quindi ferma l’immagine nel caso di foto, l’eliminazione delle oscillazioni o interferenze dovute a vibrazioni del drone in volo, il drone utilizzato nel nostro studio presente un sistema avanzato di stabilizzazione chiamato Gimbal, è un sistema che mantiene ferma la videocamera sul suo asse, per cui le immagini risultano ferme senza sbavature.
- GPS: i droni dotati di GPS, sono della categoria professionale, verificano la loro posizione geografica ed anche riescono a “seguire” il pilota remoto in modo autonomo;
- Luci LED: solitamente sono accessori posizionati sui droni vengono utilizzati per spettacolarizzare le evoluzioni, le acrobazie negli spettacoli di intrattenimento.
- Altri accessori: alcuni droni possono essere dotati di accessori definiti “extra” come ad esempio bracci robotici, pinze, che sono caratteristiche che si trovano nei droni adibiti alla consegna dei pacchi.
Conclusioni
L’arte e la scienza della drone forensics sono al punto in cui la mobile forensics si trovava dieci anni fa e probabilmente seguiranno una traiettoria simile, che avrà impennate di comprensione e capacità di sviluppo e di controllo di sicurezza che inibiranno la nostra capacità di accedere e comprendere i dati.
I droni, a differenza degli smartphone, non saranno mai così onnipresenti come i dispositivi mobili, ma giocheranno sicuramente ruoli cruciali nella nostra società.
Poiché i droni continuano a migliorare le loro capacità e ad essere sempre più utilizzati sia da professionisti che da parte di attori malintenzionati, è essenziale che le forze dell’ordine, i professionisti della sicurezza e militari aumentino i loro livelli di conoscenza e preparazione.
NOTE
- Il drone è un apparecchio volante caratterizzato dall’assenza del pilota a bordo. Il suo volo è controllato dal computer a bordo del mezzo aereo oppure tramite il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in un altro veicolo. ↑