LA GUIDA

Il “non ripudio”: ecco come garantire fiducia e responsabilità nelle transazioni elettroniche



Indirizzo copiato

Tra le varie proprietà della sicurezza informatica, il “non ripudio” svolge un ruolo fondamentale nel garantire che le parti coinvolte in una transazione non possano negare di aver partecipato a tale azione. Ecco i suoi meccanismi di implementazione e la sua importanza per la fiducia digitale

Pubblicato il 30 apr 2024

Giuseppe Alverone

Consulente e formatore Privacy. DPO certificato UNI 11697:2017

Monica Perego

Consulente, Formatore Privacy & DPO



Il non ripudio nelle transazioni elettroniche

La proprietà dell’autenticità è un necessario fattore integrativo della triade RID (riservatezza, integrità, disponibilità) per potenziare in concreto la capacità di cibersicurezza delle organizzazioni.

Un altro aspetto molto importante della sicurezza delle informazioni riguarda la fiducia e la responsabilità delle transazioni in ambienti digitali che sono garantite da un’altra importante proprietà: il non ripudio.

Definizione e importanza del non ripudio

Il non ripudio è definito dalla norma ISO/IEC 27000:2018Information technology Security techniques Information security management systems Overview and vocabular” come (3.38) la “capacità di dimostrare il verificarsi di un evento dichiarato o azione e delle sue entità originarie”.

Il concetto è anche ripreso dalla UNI CEN ISO IEC 27002:2022 che, in più punti, lo indica come proprietà per:

  1. la sicurezza delle informazioni nella gestione dei progetti (5.8), in funzione della quale dovrebbero essere presi in considerazione i requisiti di non ripudio insieme ai requisiti derivati dai processi di business, come la registrazione e il monitoraggio delle transazioni;
  2. il trasferimento delle informazioni (5.14) le cui regole, procedure e accordi dovrebbero sempre includere anche controlli per assicurare la tracciabilità e il non ripudio, compreso il mantenimento di una catena di custodia delle informazioni durante il transito;
  3. l’uso della crittografia (8.24) che può essere utilizzata per raggiungere diversi obiettivi per la sicurezza delle informazioni, tra i quali proprio il non ripudio, attraverso l’utilizzo di tecniche crittografiche per fornire evidenza del verificarsi o meno di un evento o di un’azione;
  4. i requisiti di sicurezza delle applicazioni (8.26) che dovrebbero includere il non ripudio insieme alla riservatezza, all’integrità e alla prova dell’invio e della ricezione dei documenti chiave (ad esempio contratti relativi a gare e procedure contrattuali).

Tali richiami ci aiutano a comprendere come il non ripudio di un evento o di un’azione sia una proprietà essenziale per la fiducia digitale e la responsabilità nelle transazioni elettroniche.

Strumenti e misure per dimostrare il non ripudio di eventi o azioni

Tra gli strumenti disponibili per garantire il non ripudio di un evento o di un’azione, ne possono essere annoverati alcuni che sono utilizzati anche per dimostrare altre proprietà delle informazioni. Facciamo riferimento, in particolare a:

  1. firme digitali o firme elettroniche;
  2. certificati digitali;
  3. timestamps;
  4. blockchain;
  5. crittografia.

Inoltre, risultano funzionali anche le misure tecniche e organizzative riportate nella seguente tabella.

MISURE TECNICHE
Registro di accesso alle informazioniRegistro dettagliato delle attività che coinvolgono l’informazione, inclusi gli accessi per consultazione, modifica, trasmissione, per poter dimostrare chi ha originato, modificato, trasmesso l’informazione.
Protocolli di SicurezzaProtocolli di sicurezza robusti per la comunicazione, come SSL/TLS per la comunicazione su Internet, al fine di contribuire a garantire l’integrità e l’autenticità dei dati scambiati e quindi il non ripudio.
MISURE ORGANIZZATIVE
Archiviazione SicuraConservare le informazioni in archivi sicuri, con controlli di accesso controllato, per garantire – anche in questo caso – che le informazioni siano protette da manipolazioni non autorizzate.
Procedure e PoliticheImplementare procedure e politiche aziendali chiare per la gestione e la protezione delle informazioni.
Audit e CertificazioniSottoporre i sistemi e i processi coinvolti nella gestione delle informazioni ad audit regolari. Ottenere certificazioni di sistemi di gestione (come, ad esempio, la ISO/IEC 27001:2022) può fornire ulteriore prova della correttezza e dell’affidabilità del sistema di gestione delle informazioni.

Sfide nell’implementazione del non ripudio

Nonostante i vantaggi, l’implementazione del non ripudio presenta sfide significative che riguardano essenzialmente la gestione:

  1. delle chiavi private, che è uno degli aspetti più critici e sfidanti. Le chiavi private devono rimanere confidenziali e protette da accessi non autorizzati. La loro esposizione può compromettere l’intero sistema di sicurezza. Il furto o la perdita delle chiavi private può permettere a persone con intenti malevoli di falsificare l’identità degli utenti autorizzati, compromettendo l’integrità e la non ripudiabilità delle transazioni digitali;
  2. dell’infrastruttura necessaria per il supporto delle tecnologie di non ripudio che è complessa e costosa. La gestione di tale infrastruttura include l’implementazione e la manutenzione di server sicuri, di software di gestione delle chiavi e di protocolli di sicurezza aggiornati.

Per affrontare queste sfide si propongono le soluzioni riportate nella tabella seguente.

Sfida nell’implementazione del non ripudioSoluzioni proposte
Gestione delle chiavi crittograficheUtilizzo di un Modulo di sicurezza hardware (HSM: Hardware Security Module). Gli HSM sono dispositivi fisici che gestiscono e proteggono le chiavi crittografiche. Forniscono un ambiente sicuro dove le chiavi possono essere generate, gestite e archiviate lontano da potenziali attacchi software. Politiche di rotazione delle chiavi. Dovrebbero essere implementate politiche di rotazione regolari per minimizzare il rischio associato a possibili esposizioni di chiavi. Dovrebbero anche essere oggetto di aggiornamento costante.
Gestione dell’infrastruttura necessaria per il supporto delle tecnologie di non ripudioAutomazione e monitoraggio. L’utilizzo di soluzioni automatizzate per il monitoraggio continuo dell’infrastruttura può aiutare a identificare e mitigare rapidamente potenziali minacce. Adozione di standard di sicurezza. Andrebbero implementati framework di sicurezza standardizzati e conformi alle normative internazionali per garantire l’integrità dell’infrastruttura. Ad esempio, le norme della famiglia ISO/IEC 27000 o le Guide NIST forniscono un ampio ventaglio di strumenti disponibili.

La blockchain come opportunità per rafforzare il non ripudio

La tecnologia blockchain offre una opportunità per rafforzare il non ripudio poiché registra le transazioni in blocchi di dati che sono collegati e protetti tramite crittografia. Questa struttura rende la blockchain estremamente sicura e resistente alle modifiche, poiché ogni blocco successivo nella catena contiene una “impronta” digitale del blocco precedente.

Questo meccanismo non solo garantisce l’integrità dei dati, ma anche la loro origine, poiché ogni transazione può essere verificata e tracciata fino alla sua fonte.

Tra le applicazioni che garantiscono il non ripudio sulla blockchain ricordiamo:

  1. gli smart contracts o contratti intelligenti. Si tratta di protocolli informatici che facilitano, verificano o eseguono la negoziazione o l’esecuzione di un contratto in modo autonomo e decentralizzato;
  2. i sistemi di votazione elettronica. La blockchain può essere utilizzata per creare sistemi di votazione che garantiscono l’anonimato e allo stesso tempo impediscono agli elettori di negare il loro voto.

Comunque, anche il ricorso alla blockchain richiede una valutazione accurata dei rischi associati.

Il non ripudio nel Regolamento eIDAS 2

Si è in attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale – essendo terminato l’iter di approvazione – del Regolamento UE noto con l’acronimo eIDAS 2 (Electronic Identification, Authentication and trust Services: Identificazione Elettronica, Autenticazione e Servizi Fiduciari).

È il provvedimento normativo di modifica di eIDAS, il Regolamento UE n. 910 del 2014 “in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno”. Questo Regolamento ha (aveva) come obiettivo principale quello di creare un framework normativo per i servizi di identificazione elettronica (eID) e per i servizi fiduciari (come le firme elettroniche e i sigilli elettronici, le validazioni temporali elettroniche e gli strumenti di delivery certificati).

Tuttavia, con l’evolversi delle tecnologie digitali e l’aumento delle necessità di servizi digitali transfrontalieri più integrati e sicuri, si è reso necessario un “recast”.

Tra le principali novità introdotte da eIDAS 2 vi sono i portafogli europei di identità digitale (i cc.dd. EUDI Wallet: European Digital Identity Wallets). Si tratta, in sostanza, di un’applicazione software sicura che può essere installata su dispositivi mobili, come smartphone o tablet, o potenzialmente accessibile tramite un’interfaccia web. È concepito per offrire ai cittadini e alle imprese dell’Unione Europea un modo sicuro, interoperabile e facilmente accessibile per gestire e utilizzare le loro identità digitali.

In particolare, secondo il Considerando 13 di eIDAS 2, gli EUDI Wallet dovranno disporre, tra le proprie funzioni, di un pannello di gestione comune che sarà embedded into design (incorporato nella progettazione), al fine di garantire un livello più elevato di trasparenza, di tutela della privacy e di controllo sui dati personali da parte degli utenti.

Tale funzione prevede un’interfaccia semplice e di facile utilizzo con una panoramica di tutte le parti facenti affidamento sulla certificazione con cui l’utente condivide dati, inclusi gli attributi, e del tipo di dati condivisi con ciascuna parte facente affidamento sulla certificazione.

La stessa funzione, attiva per impostazione predefinita, consentirà agli utenti di tracciare tutte le transazioni eseguite tramite l’EUDI Wallet con almeno i seguenti dati: l’ora e la data della transazione, l’identificazione della controparte, i dati personali richiesti e i dati condivisi.

Tali informazioni dovrebbero essere memorizzate anche se la transazione non è stata conclusa e non sarà possibile contestare l’autenticità delle informazioni contenute nella cronologia delle transazioni.

La proprietà del non ripudio rileva così come pillar anche delle nuove norme in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche.

Un esempio pratico di applicazione del non ripudio

Un esempio può aiutare a comprendere il contesto in cui può essere necessario – o potrebbe essere richiesto contrattualmente – ricorrere ad alcuni degli strumenti normalmente utilizzati per garantire il non ripudio di un’informazione.

Certificato digitale – contesto

Un’azienda deve inviare un contratto ad un partner. Utilizzando un certificato digitale, il processo potrebbe prevedere una serie di passaggi progressivi quali:

  1. la negoziazione dei dettagli della transazione;
  2. la predisposizione del contratto di partnership che riporti i termini e le condizioni della collaborazione, con la presenza di eventuale documentazione aggiuntiva (es. disegni della proprietà, certificati di conformità, autorizzazioni);
  3. l’utilizzo da parte del rappresentante legale del proprio certificato digitale per apporre una firma elettronica al contratto al fine di garantire l’autenticità del documento e degli allegati;
  4. l’invio del contratto al partner tramite un canale sicuro, come un’email criptata o una piattaforma di condivisione documenti sicura;
  5. la ricezione del documento da parte del partner che utilizza un software di verifica per confermare l’autenticità del documento stesso (controllando la validità e che la firma sia stata apposta da una fonte attendibile) nonché le sue entità originarie (non ripudio);
  6. l’apposizione della firma a cura del partner tramite un analogo sistema.

Nell’esempio, il certificato digitale offre un alto livello di sicurezza e garantisce il non ripudio e l’autenticità al documento, garantendo che sia stato firmato da una fonte autorizzata e che non sia stato alterato durante il trasferimento.

In altri termini viene protetta anche la riservatezza e l’integrità del documento.

Conclusioni

Poiché le attività e le relazioni umane si svolgono oramai prevalentemente in ambienti digitali, la necessità di garantire efficacemente il non ripudio è incalzante.

Si è evidenziato come le organizzazioni dovrebbero adottare una strategia proattiva di gestione delle chiavi crittografiche e delle infrastrutture di supporto e considerare l’opportunità di integrare nuove tecnologie come la blockchain, valutando attentamente i rischi associati.

È comunque fondamentale adottare standard di sicurezza e soluzioni innovative. Solo attraverso un impegno costante verso la ricerca, lo sviluppo e l’adozione di pratiche migliori è possibile mantenere e rafforzare la fiducia nell’ecosistema digitale globale.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5