LE SOLUZIONI

Industria 4.0 e cyber security: tra protezione della produzione e business continuity

Per poter affrontare le sfide dell’Industria 4.0 è fondamentale un’evoluzione del mindset che porti a percepire l’investimento in cyber security come qualcosa di indispensabile e non opzionale, che porta beneficio all’intera società. Ecco perché e le soluzioni da adottare

Pubblicato il 20 Lug 2022

Andrea Filippo Marini

Chief Business Officer di Ermes - Intelligent Web Protection

Industria 4.0 e cyber security

In Italia sono più di 9mila le PMI che fanno parte dell’industria manifatturiera, settore che nell’ultimo anno sta vivendo la quarta rivoluzione industriale, anche detta Industria 4.0.

Fondamentalmente, con Industria 4.0 si intende quella transizione che le aziende produttive italiane stanno sperimentando, da una produzione manuale e analogica ad una produzione sempre più automatica e interconnessa.

Tale processo di innovazione e miglioramento delle performance nasconde tuttavia delle insidie da ricondurre alla protezione dei nuovi confini e paradigmi digitali all’interno e all’esterno delle aziende.

In questo contesto di digitalizzazione e connessione la cyber security diventa quindi non più opzionale, ma indispensabile per la business continuity e la prosperità del tessuto produttivo italiano.

È bene ricordare che un attacco informatico in contesto industriale può avere gravi ricadute non solo a livello di produzione, con fermi macchina o produzione difettosa, ma anche ricadute sulla sicurezza delle persone.

Rischi della corsa al Business Continuity Plan: best practice per una effettiva continuità operativa

La crescente digitalizzazione dell’industria manifatturiera italiana

Nonostante una maggiore lentezza alla transizione digitale delle aziende manifatturiere italiane, l’emergenza sanitaria Covid-19 ha portato molte aziende ad avvicinarsi al digitale, questo processo però ha evidenziato un’arretratezza tecnologica che coinvolge tutta l’infrastruttura di sicurezza informatica del Paese.

Infatti, mentre le realtà finanziarie e assicurative, e persino le catene di vendita al dettaglio di grandi dimensioni, sono sempre state costrette ad affrontare i pericoli delle minacce informatiche, le aziende manifatturiere hanno trascorso gran parte dell’ultimo decennio completamente inconsapevoli delle numerose probabilità di subire attacchi informatici e disconnesse dal mondo esterno.

Le ragioni di ciò sono duplici: in primo luogo, la reale mancanza di connessione tra le aziende manifatturiere e il mondo esterno ha creato una barriera notevole tra gli attacchi informatici e le aziende manifatturiere. In secondo luogo, spesso all’interno delle aziende di piccole dimensioni si crede erroneamente di non avere molto da offrire agli aggressori informatici.

Nel mondo connesso di oggi, i produttori sono costretti a utilizzare la connettività in un’ampia varietà di modi e la combinazione della mancanza di preparazione del settore e della vasta gamma di potenziali vulnerabilità attraverso vari endpoint rende le aziende manifatturiere bersagli ideali per gli hacker.

I cyber attacchi dell’industria manifatturiera italiana

Secondo i dati Clusit, il numero di attacchi hacker registrati l’anno scorso a livello globale è stato pari a 2.049: molti di questi attacchi avevano proprio l’obiettivo di carpire informazioni sensibili sfruttando l’arretratezza tecnologica sul fronte della sicurezza.

Proprio mentre in Italia stava emergendo la consapevolezza degli effetti dell’industria 4.0 e dell’aumento della criminalità informatica, secondo il report Clusit di ottobre 2021, nel primo semestre del 2021 il segmento manifatturiero registrava ben un +46,9% di attacchi hacker rispetto al secondo semestre del 2020.

Questo ha fatto sì che, in termini assoluti, nel 1H 2021 il settore manifatturiero sia stato il quinto settore più preso di mira dagli aggressori informatici.

Come anticipato, tale situazione è da ricondurre alla forte digitalizzazione del 2020, quando molte aziende sono state costrette a dipendere quasi interamente da lavoratori a distanza a causa delle restrizioni pandemiche.

Mentre la maggior parte del mondo era in gran parte impreparata agli effetti della Covid-19, gli aggressori informatici erano pronti. L’industria manifatturiera è passata quindi a essere uno dei settori più presi di mira dai criminali informatici.

Anche il report annuale dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano ha confermato questo trend: nel 2021 sono stati registrati ben 143 attacchi informatici gravi, di cui il 12% ha colpito il settore manifatturiero. Dato da comparare a una media mondiale che è pari al 3%.

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

Osservatorio Cybersecurity & Data Protection, 16.02.2022 – Politecnico di Milano.

Le sfide delle PMI dell’industria manifatturiera italiana

Innovazione e sicurezza cyber dovrebbero andare di pari passo: purtroppo questo spesso non avviene e l’industria manifatturiera si trova quindi ad affrontare 3 grandi sfide:

  1. Mancanza di preparazione in tutto il settore: fattore che spesso si manifesta concretamente con l’assenza di dipartimento o professionisti IT specializzati e preposti per l’attività di creazione e implementazione di un’infrastruttura di sicurezza adeguata. Secondo il report Capgemini Cybersecuirty In Smart Factories, anche nelle aziende strutturate con un dipartimento IT e un CISO (Chief Security Officer) preposto, la cyber security non viene ancora considerata prioritaria dai dirigenti e quindi riceve budget ridotti per l’implementazione di un’infrastruttura di sicurezza adeguata.

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

Cybersecurity in Smart-Factories, Capgemini Research Institute 2022.

  1. L’uso di sistemi mai pensati per essere collegati con il mondo esterno: è indispensabile modificare i paradigmi esistenti e ripensare i processi e organizzazioni esistenti in una nuova ottica connessa con il mondo esterno. Infatti, da quanto emerge da uno studio dell’Ermes Research Lab solo 2 aziende manifatturiere nel segmento 50-250 su 5 protegge la navigazione dei suoi dipendenti fuori dalle mura perimetrali.
  2. Una lunga filiera con molte aziende interconnesse: la supply chain pone alle aziende nuovi rischi ed insidie, è indispensabile per le aziende manifatturiere proteggere i propri sistemi per la propria sicurezza e quella dell’intera catena di produzione.

Il primo passo per poter affrontare le sfide dell’Industria 4.0 è l’evoluzione del mindset che porti a percepire l’investimento in cyber security come qualcosa di indispensabile e non opzionale, che porta beneficio all’intera società.

Le soluzioni in uso

Quindi come affrontare la quarta rivoluzione industriale?

In primo luogo, risulta indispensabile, nei casi in cui ancora non fosse presente, costruire un dipartimento IT con professionisti specializzati della sicurezza IT (Information Technology) e OT (Operational Technology). Tali professionisti dovranno poi definire: obiettivi, processi e soluzioni per costruire l’architettura di sicurezza aziendale.

Attualmente il mercato presenta diverse soluzioni di cyber security che permettono di mettere in sicurezza i sistemi aziendali e industriali; risulta però indispensabile individuare le vulnerabilità e quindi i punti di debolezza che possono sussistere.

Fondamentale in questo processo di protezione è la prevenzione: evitare che le informazioni fuoriescano e vengano sfruttate dai cyber criminali o che le attività umane sul web espongano le aziende manifatturiere ad attacchi hacker è il primo passo per mettere in sicurezza le aziende.

Il primo obiettivo dei responsabili della sicurezza informatica di aziende manifatturiere deve essere quello di mettere al sicuro la produzione impedendo blocchi all’operatività. In un mondo iperconnesso, dove tutto avviene tramite il web, questo significa fondamentalmente mettere in sicurezza le reti, andando oltre quello che era il perimetro standard delle aziende manifatturiere tre anni fa.

In passato la protezione del web è sempre stata approcciata come mercato dal punto di vista infrastrutturale con una difesa dell’intera rete piuttosto che del singolo utente.

Attualmente, spesso le uniche soluzioni adottate all’interno di aziende manifatturiere sono antivirus tradizionali, non più sufficienti per prevenire e individuare quelli che possono essere gli attacchi hacker odierni, che agiscono in tempo reale e sfruttano l’interazione umana sul web per carpire informazioni sensibili e sferrare attacchi mirati.

Altre soluzioni per salvaguardare sicurezza e operatività

Per riuscire a proteggere la navigazione contro gli attacchi che provengono dal web senza bloccare l’operatività, bisogna andare ad agire su un nuovo tipo di soluzioni, che non sfruttino unicamente parametri quali la reputazione dei siti web, ma piuttosto che ne analizzino in tempo reale il “comportamento”, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Questo si può fare andando ad agire su due binari distinti, ma paralleli: prevention e detection in tempo reale:

  1. agendo in prevention, è possibile evitare di dare informazioni sensibili durante la navigazione, che vengono spesso poi sfruttate per costruire attacchi, ad esempio, di phishing zero-day, i quali conducono gli utenti su domini malevoli dal ciclo di vita breve che non vengono individuati dalle soluzioni tradizionali. Tutto questo è possibile andando a neutralizzare i web tracker, che raccolgono informazioni quali interessi, abitudini, software ed estensioni installate con relative vulnerabilità;
  2. agendo in detection, grazie all’analisi comportamentale dei siti, e quindi all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, è possibile identificare in tempo reale i siti malevoli anche di tipo zero-day. Al riguardo, è già disponibile un algoritmo che, tenendo in considerazione centinaia di features, è in grado di identificare fino a 48 ore prima rispetto a qualsiasi software esistente le minacce zero-day del web; in cui ogni minuto che passa dalla nascita di una campagna malevola alla sua detection aumenta significativamente la superficie di attacco.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2