La cyber security deve diventare una priorità, così come è importante prevedere campagne periodiche di cyber security awareness necessarie per creare tra gli utenti aziendali quella necessaria consapevolezza delle minacce informatiche emergenti che mettono continuamente a rischio il proprio patrimonio informativo e intellettuale.
Indice degli argomenti
L’importanza della cyber security
Lo studio The Critical Convergence of IT and OT Security in a Global Crisis condotto dal leader globale in sicurezza OT (Operational Technology) Claroty, basato su un sondaggio condotto su oltre mille esperti di sicurezza IT e OT, ha invece fatto emergere la scarsa importanza che le aziende attribuiscono alla sicurezza informatica, a fronte di un aumento di attacchi cyber in seguito alla pandemia.
Dal sondaggio si evince che un quinto delle aziende, durante la pandemia, non ha fatto della cyber security una priorità. Questo dato risulta ancora più significativo se si tiene conto della diffusa adozione di nuove tecnologie da parte di hacker malevoli, che crea un maggiore rischio per le infrastrutture delle aziende.
Un altro dato che vale la pena evidenziare è l’aumento di attacchi a infrastrutture OT, meno sicure di quelle IT e, quindi, più vulnerabili.
Il fatto, poi, che le aziende stiano provando ad aumentare la loro produttività attraverso un incremento della connettività, determina un incremento della potenziale superficie di attacco, secondo il paradosso “capability/vulnerability”: maggiori le risorse tecnologiche, maggiori le minacce.
Il report, infine, dà una chiara visione dei settori più a rischio, tra cui quello farmaceutico, quello del petrolio e del gas, le aziende fornitrici di elettricità, il settore manifatturiero e i sistemi di gestione degli edifici (BMS).
Il settore sanitario è a rischio
Tra le infrastrutture critiche più a rischio, soprattutto a causa della pandemia, vi sono gli ospedali.
A settembre si è verificato il primo caso in cui una donna è morta a causa dell’impossibilità di essere accolta da un ospedale colpito da un attacco informatico di tipo ransomware.
Da marzo si sono registrati due trend negativi: da una parte si sono intensificati gli attacchi alle strutture sanitarie, a causa del basso livello di sicurezza informatica delle loro reti; dall’altra, questi attacchi hanno un effetto sempre più distruttivo, dato l’ampio utilizzo di tecnologie all’interno degli ospedali.
L’FBI, in collaborazione con il Department of Homeland Security e il Department of Health and Human Services, ha di recente lanciato l’allarme di minacce informatiche crescenti per gli ospedali statunitensi. L’attacco consisterebbe in un’ondata di tentativi di estorsione di scrambling di dati contro il sistema sanitario statunitense per bloccare i sistemi informativi ospedalieri.
Questi attacchi risultano ancora più pericolosi in un periodo, quale quello attuale, in cui i casi di COVID-19 continuano ad essere numerosi. Gli attacchi potrebbero impedire alle strutture sanitarie di prestare assistenza ai malati, in una situazione di emergenza globale.
Per questo, una delle principali misure per contrastare le minacce consiste nella formazione del personale che deve essere consapevole dei rischi, in particolare degli attacchi di tipo phishing, che colpiscono il singolo individuo per accedere a dati sanitari riservati.
Cyber security awareness: iniziative messe in campo
Ottobre è stato un mese importante per la sicurezza informatica. L’Unione Europea ha celebrato lo European Cyber Security Month (ECSM), una campagna finalizzata ad accrescere la consapevolezza dei rischi e delle minacce del dominio cyber.
Negli Stati Uniti la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha coordinato il National Cybersecurity Awareness Month (NCSAM), finalizzato a fornire a tutti i cittadini gli strumenti adatti per un uso più sicuro di internet.
Le due iniziative, portate avanti attraverso webinar e la pubblicazione di security tool con infografiche annesse, rappresentano un buon punto di partenza per diffondere la cultura della sicurezza informatica non solo tra i “tecnici”, ma tra tutti i cittadini, dato che le minacce cyber riguardano sempre più i singoli individui.
L’European Cyber Security Month, supportat dall’ENISA e dalla Commissione europea, ha un sito dedicato in cui sono presenti quattro “Education modules”, attraverso cui approfondire la conoscenza di strumenti di prevenzione, quali:
- Password management
- Backing up data
- Privacy settings
- Protecting against social engineering
Inoltre, è stato creato un “toolkit” che contiene una serie di informazioni di base sulle minacce cyber. Tra queste, molto utili sono le definizioni di alcune tecniche di hacking, quali il ransomware e il social engineering.
Il direttore esecutivo dell’ENISA ha sottolineato l’importanza della sicurezza informatica, che considera “una responsabilità condivisa”, affermando che “dovremmo tutti svolgere un ruolo […] per proteggere non solo l’individuo ma la società in generale. Con i moduli di apprendimento ECSM stiamo supportando l’educazione digitale e le competenze per affrontare le sfide della trasformazione digitale.”
L’Agenzia nazionale di cyber security statunitense, la CISA, ha creato sul proprio sito una sezione ad hoc per il National Cybersecurity Awareness Month. Il documento “NCSAM Partner Presentation”, scaricabile direttamente dal sito, contiene una serie di informazioni importanti sui più diffusi attacchi informatici, quali il phishing e lo swatting. Inoltre, sul sito sono disponibili alcune tips per migliorare la protezione dei propri devices e dei propri account digitali.
Il NCSAM è stato strutturato in quattro settimane di “cyber-learning”:
- If You Connect It, Protect It
- Securing Devices at Home and Work
- Securing Internet-Connected Devices in Healthcare
- The Future of Connected Devices
La pandemia di COVID-19 ha determinato un forte incremento di minacce cibernetiche e, anche per questo, sono state messe in campo iniziative notevoli per raggiungere un livello di sicurezza adeguato.
Cyber security awareness: soluzioni auspicate
Nonostante ciò, la sicurezza informatica continua a svolgere un ruolo ancora minoritario tra le priorità delle aziende. Il problema si pone soprattutto nel caso di aziende che svolgono funzioni essenziali o offrono servizi essenziali per la sicurezza dello stato, le cosiddette infrastrutture critiche. Come analizzato precedentemente, un caso lampante in questo periodo è quello del settore sanitario, il cui malfunzionamento può causare un problema serio per la vita delle persone.
Dato il sempre più delicato e importante ruolo che la sicurezza informatica svolge nell’assicurare il normale funzionamento dello stato, è necessaria un’inversione di tendenza, perlomeno all’interno di quelle aziende che svolgono funzioni essenziali. A tal fine, l’Italia sta portando avanti la realizzazione del Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, i cui effetti saranno visibili nei prossimi anni.
Tuttavia, sarebbe auspicabile l’attuazione di campagne di cyber security awareness a livello nazionale, che potrebbero essere portate avanti dai vari CSIRT nazionali. La pandemia ha dato un impulso notevole in questo senso, attraverso webinar e live forums.