Coniugare l’utilizzo dei dati relativi ai veicoli, la protezione delle informazioni e la sicurezza rimane una sfida per il settore del trasporto connesso.
Se da un lato i dati giocano un ruolo cruciale nell’abilitare maggiore efficienza e innovazione, dall’altro richiedono di essere gestiti con la massima attenzione al fine di minimizzare i rischi e consolidare la fiducia delle organizzazioni e dei singoli utenti.
Per i fornitori di servizi telematici, e per chiunque gestisca dati relativi alle flotte, assicurare la protezione non può quindi che essere la priorità: un’errata manipolazione delle informazioni potrebbe infatti compromettere le relazioni con clienti e partner, il che rende essenziale gestire i dati in maniera prudente e trasparente.
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Gestione flotte, tra opportunità e sfide offerte dai dati
Con l’aumentare del volume di dati raccolti e trasmessi, crescono anche le preoccupazioni relative alla protezione degli stessi. Del resto, i dati relativi alle flotte spesso includono informazioni sensibili, come i dati personali sui conducenti e gli stili di guida: di conseguenza, richiedono l’adozione di misure di sicurezza rigorose.
Secondo un sondaggio condotto a livello europeo da Geotab a fine 2024, gli stessi fleet manager sembrano infatti avere delle riserve in merito alla protezione e alla sicurezza dei dati: in particolare, quasi la metà degli intervistati (il 49%) ha dichiarato di continuare a vedere, intorno a queste tematiche, un serie di questioni irrisolte che impediscono di utilizzare a pieno il potenziale delle informazioni relative alle flotte.
Ad aggiungere ulteriore complessità, contribuiscono poi i rapidi progressi dell’AI generativa, che stanno radicalmente cambiando il modo in cui quotidianamente interagiamo con i dati e li comprendiamo. Se da un lato le soluzioni basate sull’AI offrono incredibili vantaggi, dall’altro introducono nuove sfide e preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda la privacy e la sicurezza.
In questo scenario, il rischio è ridimensionare l’utilizzo dei dati a causa delle criticità che potrebbero potenzialmente insorgere. Inutile dire che, nell’ambito della mobilità, questo è un approccio completamente sbagliato.
Al contrario, se vogliamo promuovere ulteriormente l’efficienza e la sostenibilità, entrambi aspetti non più rimandabili per il settore dei trasporti, abbiamo bisogno di accedere, con urgenza, a una mole ancor maggiore di informazioni.
Un esempio concreto arriva dai processi di elettrificazione delle flotte, che risultano difficili da attuare senza poter disporre di una solida base di dati e di avanzati strumenti di analisi.
Privacy by design: un approccio sicuro
In che modo le organizzazioni possono trovare un equilibrio tra efficienza e sicurezza? La strategia vincente, per i fornitori di soluzioni basate sui dati è affidarsi alla protezione dei dati fin dalla progettazione.
Questo principio garantisce la tutela delle informazioni in tutti i processi, quindi dalle fasi iniziali, attraverso l’adozione di misure complete volte a salvaguardare la privacy degli utenti.
Per implementare con successo un approccio di questo tipo, le organizzazioni devono quindi:
- Ridurre al minimo il volume dei dati: è fondamentale raccogliere solo le informazioni essenziali per uno scopo specifico e definito preventivamente.
- Adottare rigide misure di sicurezza: sviluppare una strategia basata sulle più avanzate tecnologie per la protezione dei dati, come ad esempio la crittografia Secure Sockets Layer (SSL) per la trasmissione delle informazioni (si tratta di uno standard utilizzato anche nell’online banking).
- Dare pieno controllo agli utenti: accertarsi che gli utilizzatori finali mantengano pieno possesso dei propri dati e ne dispongano liberamente, con la facoltà di concedere accesso all’esterno solo se necessario.
- Mantenere la trasparenza: monitorare e registrare tutti gli ingressi al database in un sistema di audit dedicato, al fine di migliorare l’attribuzione delle responsabilità.
Anche la conformità normativa è fondamentale. Nel caso del Vecchio Continente, il regolamento di riferimento è il GDPR che prevede, ad esempio, che i dati delle aziende europee debbano essere processati e archiviati all’interno dell’Unione.
Dare priorità alla sicurezza dei dati nella scelta di una soluzione di telematica
Per poter ottimizzare la propria capacità di analisi e identificare in maniera ragionata delle tendenze generali, le aziende necessitano di grandi quantità di dati globali: di conseguenza, può essere utile affidarsi a fornitori che possano combinare data base di numerosi clienti dello stesso settore.
A questo scopo, è però necessario assicurare che vengano sempre utilizzati solo dati anonimi e aggregati, e che il cliente abbia sempre fornito il proprio consenso. Naturalmente, questo si applica anche all’addestramento di modelli di intelligenza artificiale specifici per il mondo dei trasporti.
Nel 2025 e negli anni a venire, la protezione e la sicurezza dei dati devono diventare una priorità assoluta in termini di digitalizzazione delle flotte.
I fleet manager attualmente alla ricerca di strumenti supportati da dati o basati sull’intelligenza artificiale per la propria flotta dovrebbero, quindi, esaminare attentamente le soluzioni sul mercato, analizzando in particolare le funzionalità di protezione e sicurezza dei dati offerti.
Con i giusti strumenti, linee guida chiare e un rapporto di fiducia tra fornitore e cliente, utilizzare i dati in totale efficienza e sicurezza è possibile – e persino semplice.
Una volta soddisfatti questi requisiti, gli operatori del settore sono realmente pronti a lavorare, insieme, per rendere il futuro dei trasporti più innovativo e sostenibile.