La parola d’ordine è Managed Service Provider, ma volendo basta ricordarne la sigla, MSP, ossia fornitori di soluzioni che soddisfano le esigenze di sicurezza ed efficienza tecnologica di un’azienda. Un concetto relativamente nuovo, con un trend in crescita esponenziale, al punto da aver convinto Questar a realizzare l’interessante “MSP Challenge”, una serie di tour itineranti per spiegare i vantaggi di questa filosofia di lavoro nel ramo IT.
E chi meglio di Questar, del resto, poteva occuparsene. Si tratta di una società nata nel lontano 1993 e che nei suoi oltre 25 anni di attività ha anticipato tutti i trend del settore tecnologico, offrendo, in qualità di distributore, le più avanzate soluzioni per professionisti e aziende.
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Da on-site a online
Va da sé che se il 2019 ha visto chiudersi un nuovo tour, distribuito nelle città di Bologna, Ancona, Napoli, Padova, Torino e Milano; con l’ennesimo tutto esaurito, il 2020, a causa della Covid-19, ha richiesto una rimodulazione dell’offerta. Ma senza rinunciare al concetto di evento.
“MSP Challenge” nasce proprio da queste basi: tale era l’offerta on-site, tale sarà in collegamento online, con una serie di scelte strategiche pronte a far vivere in prima persona l’esperienza virtuale. Il 9 giugno 2020, dalle 14.30 alle 17.30, dunque, Questar terrà un evento dedicato agli MSP, alle aziende che vogliono affacciarsi a questo mondo e a chi, semplicemente, desidera soddisfare alcune curiosità su questo tema.
E proprio per via di un pubblico eterogeneo e dell’esigenza di catturarlo fin dal primo minuto, ecco che “MSP Challenge” inizia, in realtà, qualche giorno prima, con un pre-evento che propone un quiz con cui i partecipanti si sfidano sulle proprie competenze. Arrivati al 9 giugno, ha inizio l’evento vero e proprio.
Cinque vendor, tre punti-chiave
Dopo un brevissimo saluto, hanno inizio i lavori ed è già da questo momento che si ritrovano gli stessi crismi del classico evento in presenza. Non lunghe e tediose trattazioni teoriche, ma un focus su aspetti e metodologie pratiche in cui il partecipante assiste dapprima alla presentazione di uno scenario reale, con problemi annessi, e poi alle soluzioni tecnologiche. Lo schema dell’evento è semplice, ma curato in ogni dettaglio: Questar propone 5 vendor e a ciascuno è demandato il compito di sviluppare tre punti-chiave: automazione, integrazione e reportistica.
L’automazione per un MSP è essenziale, perché consente di rispettare le tempistiche di soluzione a un problema, razionalizzare le risorse umane ed evitare di commettere errori in fase di esecuzione della procedura.
Con l’integrazione, invece, si ha la possibilità di giocare con un ecosistema di soluzioni complementari. Per esempio, un vendor può proporre la migliore soluzione anti-malware ma non disporre di un sistema di backup, ed è lì che entra in gioco una seconda azienda che propone una tecnologia perfettamente integrabile con la prima.
La reportistica, invece, è forse l’aspetto più sottovalutato e, paradossalmente, quello che meglio sancisce il rapporto tra cliente ed erogatore del servizio MSP. Poiché il Managed Service Provider offre servizi e questi, spesso, entrano in gioco prevenendo un problema, è difficile che il cliente possa valutare l’efficacia degli interventi. Un report sulle attività eseguite e sul loro impatto è quindi uno strumento di vitale importanza per valutare l’efficacia del lavoro svolto.
Soluzioni integrate al meglio
A sviluppare questi temi ci sono dunque i 5 vendor selezionati da Questar, vale a dire Acronis, Kaspersky, Sababa Security, SolarWinds e WatchGuard. Acronis nel corso dell’evento presenta la sua nuova piattaforma con un concetto nuovo di backup, secondo il quale i dati non sono solo copiati ma protetti. Kaspersky, invece, mostra il suo nuovo endpoint alla prova dei fatti, coi suoi moduli all’opera per bloccare l’azione di un pericoloso ransomware.
Sababa Security presenta il suo sistema SOC, mostrando la reazione che segue alla detection della minaccia. SolarWinds, dal canto suo, mostra una tecnologia di integrazione con cui gestire le soluzioni di vendor diversi come si fosse davanti a una console di regia. Infine, WatchGuard parla dei suoi sistemi di protezione outpoint, cioè fuori dal perimetro.
Un’agenda fitta e coinvolgente
Grazie a questo programma dosato e perfettamente integrato, “MSP Challenge” promette di evidenziare in modo chiaro il ruolo degli MSP con un approccio tecnico e pratico, e uno stile giocoso e coinvolgente.
L’evento, soprattutto, vuole mostrare la perfetta complementarietà tra IT e MSP, laddove il primo è alle prese con l’assistenza tecnica al personale, mentre il secondo si dedica alla selezione di prodotti, alla loro implementazione e gestione.
Un evento che non vuole raccontare come funziona un prodotto ma, attraverso demolab, come questo si integra in uno scenario reale e come porta alla soluzione di veri problemi. L’appuntamento, dunque, è fissato per il 9 giugno (accessibile previa registrazione sulla pagina ufficiale), a partire dalle ore 14.30, con la seguente agenda:
14.30 – 14.40 Welcome
14.40 – 15.10 “Il backup tradizionale è morto, è arrivata l’ora della cyber protection” (Francisco Amadi – Acronis)
15.10 – 15.40 “Protezione multilivello per MSSP” (Diego Magni – Kaspersky)
15.40 – 16.10 “Una visione a 360 gradi per MSSP” (Alessio Aceti – Sababa)
16.10 – 16.40 “Automatizzare le attività di supporto per gestire più clienti” (Matteo Brusco – SolarWinds & Angelo Penduzzu – Questar)
16.40 – 17.10 “Protezione perimetrale: oltre il perimetro della LAN” (Gianluca Pucci e Luca Manidi – WatchGuard)
17.10 – 17.25 Special Guest
17.25 – 17.30 Goodbye