LA SCELTA GIUSTA

Navigare in sicurezza con i migliori browser per la privacy



Indirizzo copiato

Un buon browser deve offrire soluzioni per proteggere dati personali e cronologia della navigazione su Internet. E, soprattutto, deve proteggerci dal tracking di terze parti. Ecco quali sono i migliori browser per la privacy online e cosa è necessario sapere per scegliere quello più adatto alle nostre esigenze

Pubblicato il 25 giu 2024

Matteo Cuscusa

Offensive Tactics Advisor



Browser privacy come funzionano

La privacy online è divenuta un tema di primo piano e una crescente preoccupazione per utenti, aziende e professionisti: i browser, punto focale dell’esperienza di navigazione e consultazione di Internet, ricoprono un ruolo sempre più fondamentale e devono offrire soluzioni per proteggere dati personali e cronologia, ma soprattutto dal tracking di terze parti.

Tra le tante soluzioni disponibili, esistono browser Internet che fanno della privacy una priorità: scopriamo quali sono, come funzionano e i fattori da valutare per scegliere quello più adatto alle nostre esigenze.

Introduzione ai browser per la privacy

Anche se le caratteristiche dei vari browser per la privacy possono variare, generalmente tutti hanno modalità di funzionamento molto simili: non vendono la cronologia di navigazione a terzi come gli inserzionisti e limitano i dati raccolti sulle abitudini online degli utenti bloccando la tecnologia che le terze parti incorporano nei siti web che visitano allo scopo di monitorarne il loro comportamento.

Con questi browser, diverse funzioni di privacy sono integrate per impostazione predefinita. Ciò significa che gli utenti non devono regolare le loro impostazioni o installare estensioni per la privacy (software che aggiunge funzioni a un’applicazione esistente) per evitare la pubblicità mirata e prevenire la raccolta di dati da parte di terzi, tra le altre cose.

La privacy online: una priorità per aziende e professionisti

Un aspetto, quest’ultimo, di vitale importanza soprattutto per le aziende.

Per loro, la protezione dei dati sensibili e di navigazione è essenziale per prevenire leak di informazioni utilizzabili da competitor e per tutelare la propria reputazione da eventuali danni, in quanto strategie, piani di sviluppo, dossier finanziari o dati dei clienti, nelle mani sbagliate, potrebbero essere utilizzate per vantaggi competitivi.

Una violazione dei dati, chiaramente, potrebbe minare in maniera definitiva la fiducia dei clienti, degli investitori e dei partner, con conseguenze sia a brevissimo che a lungo termine.

Da non dimenticare poi le sanzioni previste dalle normative sulla protezione dei dati.

Anche per i professionisti, l’attenzione alla privacy online è cruciale per salvaguardare sia la sicurezza personale che la propria carriera, in quanto una divulgazione senza autorizzazione può portare ad una serie di conseguenze negative, come ad esempio perdita di future opportunità, nonché furti d’identità, con gravi ripercussioni sia legali che finanziarie.

I rischi per la privacy nella navigazione web

La navigazione web espone, quindi, gli utenti a innumerevoli rischi, tra cui il tracking online, una pratica comune, sebbene di dubbio valore etico, che permette agli inserzionisti di raccogliere dati di navigazione, interessi e preferenze allo scopo di personalizzare annunci pubblicitari.

Ma anche di creare profili estremamente dettagliati degli utenti, con le ovvie implicazioni sulla privacy e sul trattamento dei dati. Esistono, infatti, i cosiddetti data broker che recuperano informazioni on line da fonti pubbliche, le aggregano, le correlano e le analizzano per poi venderle sul mercato.

Utilizzare internet espone inoltre a potenziali furti di dati, in quanto cybercriminali e terze parti possono sfruttare vulnerabilità in portali e sistemi per catturare informazioni personali e sensibili che possono essere successivamente utilizzare per commettere frodi o crimini informatici.

Inoltre, in maniera sempre più pervasiva, autorità ed agenzie possono monitorare le attività online dei cittadini, sia per scopi ragionevolmente etici sia per reprimere il dissenso.

Anche se queste pratiche possono essere in alcuni casi giustificate, sollevano importanti domande sia sulla privacy che sulla libertà di espressione.

I vantaggi di utilizzare un browser per la privacy

Un browser progettato per la privacy offre una serie di vantaggi significativi per gli utenti che desiderano proteggere la propria presenza e la propria sicurezza online, in quanto in primo luogo bloccano i tracker, cioè quelle parti di codice che i portali utilizzano per monitorare le attività degli utenti e raccogliere dati sulla navigazione, ed in seconda battuta integrano molto spesso sistemi di crittografia robusti per proteggere i dati personali, rendendoli difficilmente accessibili.

Da non trascurare anche la possibilità di permettere la navigazione in modo ragionevolmente anonimo, mascherando indirizzo IP e posizione, con lo scopo di rendere più complesso per gli inserzionisti tracciare le attività online.

I migliori browser per la privacy

Fondamentale è notare che nessun browser può garantire una privacy assoluta, ma l’utilizzo di estensioni mirate, e soprattutto buone pratiche di sicurezza online, permettono di migliorare in maniera significativa la riservatezza e la protezione durante la navigazione.

A maggio 2024, i browser più diffusi, considerando tutte le piattaforme disponibili sono:

  • Chrome, 65,12%
  • Safari, 18,17%
  • Edge, 5,1%
  • Firefox, 2,82%
  • Opera, 2,54%

Electronic Frontier Foundation (EFF) propone la pagina Cover Your Tracks per analizzare fino a che punto il browser e le estensioni ci proteggano dalle tecniche di tracking. Un test di Cover Your Tracks mostra se il browser possa essere o meno identificato in maniera univoca.

Durante la navigazione web, il browser invia una richiesta per accedere al sito desiderato, ma in background, codice pubblicitario e tracker invisibili innescano una serie di ulteriori richieste verso terze parti, contenenti informazioni sull’utente, come il fuso orario, le impostazioni del browser e le versioni dei software installati.

Teoricamente, questi dettagli dovrebbero servire a ottimizzare la visualizzazione della pagina, ma in realtà vengono spesso sfruttati da reti pubblicitarie per creare profili estremamente dettagliati da monetizzare.

I metodi di tracking si basano principalmente su cookie e digital fingerprint:

  1. Cookie: sono piccoli frammenti di informazioni che i siti web memorizzano nel browser, con lo scopo principale di facilitare l’usabilità di un determinato portale. Usati in modo improprio possono tuttavia essere uno strumento di tracciamento molto potente.
  2. Digital fingerprint: l’impronta digitale è un elenco di caratteristiche uniche di browser, singolo utente e particolare configurazione hardware (ad esempio risoluzione dello schermo). Tutti questi elementi, uniti e correlati, possono fornire una immagine unica – impronta digitale – del dispositivo.

La differenza principale tra cookie e digital fingerprint è il fatto che i cookie possono essere facilmente rimossi o scartati, mentre il digital fingerprinting permettere di identificare in maniera più permanente in base ai dettagli hardware di uno specifico device, secondo metriche molto difficili o quasi impossibili da modificare.

Procediamo, quindi, a un check dei browser più comuni con le impostazioni di default e verifichiamo i risultati tramite Cover Your Tracks.

Un primo test viene eseguito con browser configurato con le opzioni di “fabbrica” e un secondo test, ove possibile, utilizzando l’estensione Privacy Badger di EFF. Privacy Badger è una estensione gratuita, compatibile con la maggior parte dei browser, che ha lo scopo principale di proteggere la privacy degli utenti bloccando in maniera automatica tracker e pubblicità invasiva presente sui siti web.

L’estensione funziona “imparando” quali siti web o reti di advertising traccino gli utenti senza consenso, bloccandoli quindi in maniera automatica ed impedendo di raccogliere dati sulla navigazione e le attività online.

BrowserProtectionOperating systemPrivacy BadgerBlocking Tracking ads?Blocking invisible trackers?Browser Fingerprinting
Chrome 126.0.6478.62 (64-bit)You are not protected against tracking on the Web.Windows 11DisabledNoNoUnique Fingerprint
Edge 126.0.2592.61 (64 bit)You are not protected against tracking on the WebWindows 11DisabledNoNoUnique Fingerprint
Firefox 125.0.2 (64-bit)You have some protection against Web tracking, but it has some gapsUbuntu 24.04DisabledPartial ProtectionPartial ProtectionUnique Fingerprint
Opera One 111.0.5168.25You are not protected against tracking on the WebUbuntu 24.04DisabledNoNoUnique Fingerprint
Safari 17.5You have some protection against Web tracking, but it has some gapsMacOSDisabledPartial ProtectionPartial ProtectionUnique Fingerprint
DuckDuckGo 0.83.1You have strong protection against web trackingWindows 11DisabledYesYesUnique Fingerprint
Tor BrowserYou have strong protection against web trackingUbuntu 24.04DisabledYesYesNon-unique Fingerprint
Brave 1.67.116You have strong protection against web trackingUbuntu 24.04DisabledYesYesRandomized Fingerprint
Chrome 126.0.6478.62 (64-bit)You have strong protection against Web trackingWindows 11EnabledYesYesUnique Fingerprint
Edge 126.0.2592.61 (64 bit)You have strong protection against Web trackingWindows 11EnabledYesYesUnique Fingerprint
Firefox 125.0.2 (64-bit)You have strong protection against web trackingUbuntu 24.04EnabledYesYesUnique Fingerprint
Opera One 111.0.5168.25You have strong protection against web trackingUbuntu 24.04EnabledYesYesUnique Fingerprint

Analisi dei risultati senza Privacy Badger

  • Chrome, Edge, Opera: nella configurazione di default, non offrono alcuna protezione contro il tracciamento online, lasciando gli utenti vulnerabili alla raccolta di dati da terze parti.
  • Firefox, Safari: offrono una protezione parziale contro il tracciamento, ma presentano alcune lacune che potrebbero consentire a terze parti di raccogliere informazioni.
  • DuckDuckGo, Tor Browser, Brave: si distinguono per offrire una forte protezione contro il tracking anche senza l’utilizzo di estensioni aggiuntive, grazie alle impostazioni di privacy integrate.

Impatto di Privacy Badger

L’attivazione di Privacy Badger migliora significativamente la protezione contro il tracciamento in tutti i browser testati, portandoli a un livello di protezione forte e dimostrando l’efficacia dell’estensione nel bloccare tracker e pubblicità invasiva.

Considerazioni sull’impronta digitale

  • Chrome, Edge, Firefox, Opera, Safari, DuckDuckGo: generano un’impronta digitale univoca – un insieme di informazioni che possono essere utilizzate per identificare un dispositivo facilitando il tracciamento degli utenti nel tempo e attraverso diversi siti web.
  • Tor Browser: genera un’impronta digitale non unica, rendendo più difficile l’identificazione del dispositivo e aumentando l’anonimato online.
  • Brave: randomizza l’impronta digitale, rendendo più difficile il tracciamento degli utenti nel tempo, poiché l’impronta cambia ad ogni sessione di navigazione.

I risultati del test sottolineano l’importanza di non affidarsi esclusivamente alle impostazioni di privacy predefinite dei browser, ma di adottare misure aggiuntive come l’utilizzo di estensioni dedicate e che la scelta del browser può influire sulla capacità di tracking attraverso il digital fingerprinting, con Tor Browser e Brave che offrono maggiori garanzie in questo senso.

Fattori di scelta del browser per la privacy

La scelta del browser ideale è un processo che dipende dalle specifiche esigenze e dal livello di protezione desiderato.

Non esiste un browser perfetto per tutti, ma solamente una serie di opzioni che si possono adattare alle varie necessità e priorità.

Livello di privacy richiesto

Per gli utenti che navigano occasionalmente e svolgono attività basilari come leggere notizie o controllare la posta elettronica, un browser con funzionalità di privacy standard come Firefox potrebbe essere più che sufficiente, mentre se si desidera un elevato livello di anonimato, Tor Browser (che permette di utilizzare di default la rete Tor) o Brave, con funzionalità di blocco dei tracker e crittografia avanzata, potrebbero essere più adatti.

Per professionisti e aziende che gestiscono dati sensibili o necessitano opzioni di privacy più stringenti, la scelta migliore è certamente un browser con funzionalità di sicurezza avanzate e la possibilità di personalizzare le impostazioni di privacy, o comunque in grado di supportare le estensioni necessarie per colmare il gap dovuto ai settaggi di default della maggioranza dei browser.

Funzionalità e usabilità del browser per la privacy

Oltre alla privacy, l’esperienza utente complessiva è fondamentale nella scelta del browser più adeguato: un’interfaccia intuitiva e facile da usare rende la navigazione più piacevole e produttiva, mentre una maggiore velocità di caricamento delle pagine web è essenziale per chi vuole risparmiare tempo. Browser come Chrome ed Edge sono noti per le prestazioni elevate, ma è importante valutare se le caratteristiche di privacy siano sufficienti per i propri utilizzi.

Le funzionalità aggiuntive possono fare la differenza, come ad esempio la sincronizzazione dei dati tra dispositivi, utile per chi utilizza più device, o la gestione delle password integrata che può semplificare l’accesso ai siti web.

Compatibilità con le estensioni

La compatibilità con le estensioni, software che si integrano aggiungendo caratteristiche che possono migliorare produttività, privacy e sicurezza, è un fattore cruciale da considerare nella scelta del browser, in quanto può ampliare notevolmente le funzionalità e la personalizzazione dell’esperienza di navigazione.

La compatibilità con le estensioni va oltre la privacy, in quanto potrebbe essere necessario utilizzarne di dedicate per attività quotidiane, come ad esempio gestori di password, traduttori di pagine web o estensioni per l’accessibilità: fondamentale in questo caso che il browser selezionato supporti tutto quanto necessario per il flusso di lavoro.

La maggior parte dei browser moderni offre un vasto catalogo di estensioni, ma chiaramente la compatibilità può variare. Molti browser basati su Chromium, ad esempio, condividono un ampio ecosistema di estensioni, mentre Firefox ha un proprio catalogo e browser come Safari supportano un numero di add on più ridotto.

Attenzione alla scelta delle estensioni stesse, è necessario optare sempre per quelle affidabili e ben recensite, sviluppate da organizzazioni rispettabili e che abbiano una comprovata esperienza nel campo dell’informatica.

Consigli per un utilizzo sicuro del browser per la privacy

La scelta di un browser attento alla privacy è un passo fondamentale, ma non sufficiente, per garantire una navigazione online veramente sicura, in quanto per proteggere in maniera efficace dati sensibili e personali è necessario adottare un approccio olistico alla sicurezza, che comprenda non solo gli strumenti corretti, ma anche l’adozione di comportamenti consapevoli e proattivi.

Aggiornamenti regolari del browser

Mantenere il proprio browser sempre aggiornato all’ultima versione è un passo imprescindibile per la sicurezza online, in quanto gli update non solo introducono nuove funzionalità e miglioramenti, ma soprattutto contengono patch di sicurezza essenziali per correggere vulnerabilità note.

Abilitare gli aggiornamenti automatici e controllarli regolarmente garantisce la massima protezione.

Utilizzo di estensioni per la privacy

L’installazione di estensioni affidabili per la privacy, come quelle menzionate in precedenza, è un’altra misura essenziale per bloccare tracker pubblicitari, script dannosi e migliorare la sicurezza della navigazione.

Le estensioni più comuni e interessanti sono Privacy Badger, uBlock Origin, HTTPS Everywhere, NoScript e Ghostery. Valutare sempre con attenzione le autorizzazioni richieste da ogni estensione e ricordarsi di disattivare o rimuovere quelle che non vengono più utilizzate.

Buone pratiche di navigazione online in sicurezza

Tra le buone e responsabili pratiche per la navigazione online, è opportuno non dimenticare:

  1. Utilizzare password uniche e robuste: la sicurezza informatica inizia da qui, evitare combinazioni ovvie come date di nascita o nomi di familiari e animali domestici. Scegliere sempre password di almeno 14 caratteri composte da lettere maiuscole, minuscole e caratteri speciali, non riutilizzare la stessa password per più login.
  2. Sviluppare un occhio critico per identificare i siti web potenzialmente pericolosi e controllare che tutti i portali visitati implementino protocolli di connessione sicura. Evitare di cliccare su link provenienti da fonti sconosciute e sospette.
  3. Mantenere il sistema operativo e i software aggiornati: gli aggiornamenti spesso correggono vulnerabilità note e proteggono da nuove minacce.
  4. Educazione continua: la sicurezza informatica è un campo in continua evoluzione, con minacce e nuove tecniche di attacco che emergono costantemente. Per proteggersi in maniera efficace è fondamentale rimanere informati: seguire blog e siti specializzati, leggere articoli e notizie sull’argomento e partecipare a corsi e webinar per migliorare le proprie conoscenze.

In definitiva, la scelta consapevole del browser e l’adozione di buone pratiche di navigazione sono le chiavi per una presenza online più sicura e riservata: non accontentarti delle impostazioni predefinite, esplora le opzioni disponibili, personalizza il tuo browser e naviga con consapevolezza per proteggere la tua privacy.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3