La digital transformation sta portando ad un profondo cambiamento non solo della nostra società civile, ma anche dell’intero tessuto produttivo. Piccole e grandi aziende stanno assistendo ad uno sviluppo sempre più pervasivo di Internet, mentre contestualmente aumentano i dispositivi mobile utilizzati nell’ambito dello smart working. In un simile scenario, i classici antivirus da soli non bastano più a proteggere il perimetro di sicurezza delle varie organizzazioni e diventa quindi sempre più importante definire policy di networking e cyber security a protezione del patrimonio informativo.
Non per questo, comunque, gli antivirus devono passare in secondo ordine: semmai diventa ancora più importante adottare soluzioni che diano la massima sicurezza nel pieno rispetto delle normative sulla protezione delle reti e dei dati personali. È anzi importante seguire i consigli degli esperti al fine di scegliere la soluzione di sicurezza più adatta alle esigenze aziendali.
In tal senso, possiamo seguire l’ottima guida pratica pubblicata su Cybersecurity360.it: Antivirus aziendale: i consigli degli esperti per mettere al sicuro il perimetro cyber.
Oltre alle soluzioni software di sicurezza è poi fondamentale introdurre nell’organico aziendale anche figure altamente specializzate come quelle dei CISO (Chief Information Security Officer) i cui compiti, in continua evoluzione, non possono più limitarsi alla gestione della sicurezza delle singole macchine.
Come esplicitato nell’articolo Cybersecurity nelle aziende: far leva sulla visibilità delle reti di ZeroUno, l’arma vincente per prevenire e mitigare il rischio di attacchi cyber è rappresentata dalla protezione delle reti aziendali che, se non correttamente presidiate, possono diventare una vera e propria porta di ingresso per i criminal hacker sempre pronti a colpire gli endpoint.
Una corretta policy di cyber security aziendale deve dunque fare in modo che si raggiunga una perfetta integrazione tra la gestione delle reti e il management della sicurezza. Ancora meglio se ciò avviene in tempo reale, in modo da garantire una capacità di prevenzione e reazione davvero in grado di competere con l’evoluzione delle tecniche criminose.
La prevenzione, quindi, deve continuare a rivestire un ruolo di primo piano nella cyber security aziendale e per raggiungere questo obiettivo, oltre alla continua formazione dei dipendenti in tema di sicurezza informatica, è necessario affiancare agli antivirus e ai dispositivi di sicurezza tradizionali anche strumenti più sofisticati in grado di analizzare e interpretare in maniera proattiva quello che avviene nelle reti.