La cyber security è un campo cruciale in un’era in cui le minacce informatiche sono sempre più sofisticate e diffuse. Le potenzialità di questo settore sono numerose e coprono diverse aree, sia nella vita del singolo individuo a tutela della sua privacy, sia in ambito aziendale per la protezione di dati legati al business.
Non solo la sicurezza informatica è necessaria per proteggere i dati sensibili, ma anche per rispondere agli incidenti informatici, garantire le sicurezza del cloud e gestire le identità e gli accessi.
Alla luce di questi aspetti, ecco una guida dei 10 trend fondamentali per il futuro della security.
L’evoluzione della minaccia informatica ci insegna come combatterla
Indice degli argomenti
Adottare i framework di sicurezza informatica NIST e ISO
La recente adozione del framework di sicurezza NIST nelle organizzazioni, uno dei più diffusi modelli di riferimento per costruire e monitorare un sistema di sicurezza informatico, sottolinea la necessità anche da parte delle aziende italiane di adottare un approccio chiaro e strategico nella gestione dei rischi informatici.
La stessa IBM, tra le più importanti aziende in ambito informatico, fa parte di oltre il 50% delle organizzazioni negli Stati Uniti che l’hanno già adottato o che si stanno adeguando per rimanere al passo con i tempi.
Potenziare il controllo degli accessi
I sistemi di autenticazione del controllo degli accessi permettono, grazie alla risorse dedicate, di implementare un modello di sicurezza basato sull’identità e non sugli accessi, in modo da poter riconoscere, contestualizzare e affrontare i potenziali attacchi il più rapidamente ed efficacemente possibile.
Rafforzare i meccanismi di controllo degli accessi, inclusa l’autenticazione biometrica, è sicuramente un obiettivo chiave per impedire l’accesso non autorizzato a dati sensibili.
Un controllo in questo senso può, infatti, prevenire oltre il 90% delle violazioni non autorizzate di dati.
Rinforzare la cyber resilienza
Intervenire sulla resilienza informatica è ormai diventato fondamentale, soprattutto alla luce dei sempre più frequenti attacchi cyber in Italia: secondo il Rapporto Clusit sono aumentati del +40% nei primi sei mesi del 2023 rispetto al 2022, quasi quattro volte più che nel resto del mondo.
Alla luce di questi dati, è bene per le aziende mettere in campo tutte le strategie possibili per rispondere agli attacchi informatici e garantire la continuità del business.
Investire nell’ethical hacking e nei bug bounty
Un’altra tendenza in forte aumento è sicuramente la pratica dell’hacking etico che consiste nell’individuare e segnalare vulnerabilità in cambio di ricompense attraverso programmi di bug bounty.
Anche in questo caso i dati parlano chiaro: proprio questo mercato raggiungerà 5 miliardi di sterline entro il 2024, andando a migliorare significativamente il mondo della cyber security.
Programmare strategie sicure di migrazione verso il cloud
Il 70% delle aziende investe in strategie avanzate di migrazione verso il cloud a causa delle preoccupazioni sulla sicurezza.
Questi dati comunicano quanto è fondamentale oggi programmare delle strategie di migrazione verso il cloud sicure, in grado di garantire la protezione dei dati e la loro conformità durante il passaggio alle operazioni sulla piattaforma.
Mettere a punto un Disaster Recovery Plan
Solo il 50% delle aziende dispone di un Disaster Recovery Plan completamente documentato, eppure, una corretta pianificazione di ripresa del controllo dell’infrastruttura IT di un’azienda garantisce un recupero solido e rapido dagli incidenti informatici per ridurre al minimo l’impatto sul business.
Ecco perché nel corso del 2024 questo sarà un trend fondamentale che sempre più organizzazioni dovranno adottare.
Prevenire le minacce con la threat intelligence
Dimostrarsi previdenti nei confronti delle minacce informatiche mediante la raccolta e l’analisi proattiva dei dati è una tendenza chiave che permette di comprendere meglio le tattiche, le tecniche e le procedure degli attacchi informatici per consentire alle aziende di costruire una visione strategica e anticipata del business.
Proprio questo è il compito della threat intelligence, o intelligence sulle minacce: secondo una ricerca di Crowdstrike l’utilizzo di questi programmi consente di migliorare il tempo di rilevamento e risposta alle minacce del +60%.
Investire in operazioni di Security Operations Center efficaci
Le operazioni Security Operations Center (SOC) sono responsabili per lo sviluppo del piano di risposta agli incidenti dell’organizzazione e aiutano inoltre a definire le attività, i ruoli e le responsabilità in caso di minaccia o incidente.
Con operazioni SOC efficaci i costi degli incidenti informatici vengono ridotti del -50%, ecco perché è fondamentale affinare le capacità di questi strumenti e strategie per affrontare la crescente sofisticatezza dei criminali informatici.
Prevedere dei Vulnerability Disclosure Program
I Vulnerability Disclosure Program (VDP) saranno processi cruciali nel corso del nuovo anno poiché permettono di identificare e mitigare proattivamente le vulnerabilità di sicurezza con l’aiuto di ricercatori indipendenti, esperti di sicurezza informatica o hacker etici, prima che vengano individuate da minacce esterne.
Si stima, infatti, che le organizzazioni che fanno uso di VDP hanno registrato una riduzione del -30% negli incidenti di sicurezza.
Adottare una comunicazione efficace in risposta agli incidenti informatici
Stabilire una strategia di comunicazione chiara e tempestiva nella gestione e risoluzione di un incidente informatico può ridurre fino al -40% il tempo di mitigazione impiegato per risolverlo.
Ritardi nella segnalazione dell’errore, mancanza di dettagli o di chiarezza, negligenza nella documentazione, sottovalutazione delle conseguenze sono alcuni errori più comuni che possono verificarsi nella comunicazione di incidenti informatici.
In ogni caso è consigliabile avere procedure ben documentate per la gestione efficace degli incidenti informatici attraverso un piano di comunicazione predeterminato.