Nel sempre più complesso panorama della cyber security, le piccole e medie imprese (PMI) si trovano spesso ad affrontare sfide significative per proteggere le proprie risorse digitali. Per aiutare queste ultime a valutare il loro livello di maturità nella sicurezza informatica e adottare misure adeguate, l’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha recentemente rilasciato uno strumento ad-hoc: il Cybersecurity Maturity Assessment for Small and Medium Enterprises.
Questo strumento rappresenta un passo importante verso la creazione di un ecosistema digitale sicuro per le PMI in tutta l’Unione Europea.
D’altronde, avere una postura di sicurezza adeguata è oggigiorno decisamente impegnativo per le organizzazioni. Solitamente nel contesto della cyber security ci si limita a implementare lo stretto necessario prediligendo un compromesso fra normative esistenti e best-practices, contenimento dei costi e sostenibilità a lungo termine della sicurezza aziendale.
Quando si osservano gli incidenti di sicurezza a livello aziendale, si nota subito che molte aziende dispongono degli strumenti, delle tecnologie e dei servizi più recenti, hanno implementato il modello Zero Trust Security, hanno raggiunto gli standard di base e i requisiti di conformità e hanno assunto gli esperti.
Ma, nonostante siano preparate per quasi tutti i rischi e le minacce possibili, hanno subito un incidente di sicurezza il cui effetto è solitamente diverso da quanto ci si immaginava. Il problema è che essendo la cyber security un processo e non un prodotto, va autovalutata per capire la maturità dei processi.
Indice degli argomenti
Il contesto delle minacce informatiche per le PMI
Nel corso del 2022 in Italia, il numero di attacchi informatici ha registrato una crescita del 168,8% rispetto all’anno precedente. In tale contesto, tre dati si distinguono in modo particolare: il settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio ha subito un aumento del 100%, quello manifatturiero del 191,7%, mentre gli obiettivi denominati “multipli” hanno riscontrato un incremento del 900% (fonte: Rapporto Clusit 2023 sulla sicurezza ICT in Italia).
Le PMI, ed incrementalmente anche le micro imprese (qui) sono diventate un obiettivo sempre più attraente per gli attacchi informatici, poiché spesso dispongono di risorse limitate per investire in soluzioni di sicurezza sofisticate. I dati sensibili, le informazioni finanziarie e i sistemi di produzione delle PMI possono essere compromessi, causando gravi danni finanziari e reputazionali.
Pertanto, è fondamentale per queste aziende comprendere il proprio livello di maturità nella gestione della cyber security e identificare le aree che richiedono delle migliorie.
Il ruolo di ENISA nella promozione della sicurezza informatica per le PMI
L’ENISA è un’istituzione dedicata alla promozione della cybersecurity in Europa. Essa collabora attivamente con le PMI per fornire orientamenti, consigli e strumenti pratici per migliorare la loro sicurezza informatica.
Il recente rilascio dello strumento di valutazione della maturità della cyber security rappresenta un passo avanti nella realizzazione di questo obiettivo.
Tool di valutazione della maturità della cyber security per le PMI
Lo strumento sviluppato da ENISA offre alle PMI un metodo sistematico per valutare il loro livello di maturità in termini di cyber security. Esso si basa su un approccio multidisciplinare che richiede la partecipazione di esperti in sicurezza informatica, responsabili IT, personale di gestione del rischio e altri soggetti chiave all’interno dell’azienda.
Lo strumento si compone di diverse fasi. Inizialmente, vengono raccolte informazioni riguardanti la struttura aziendale, le risorse digitali, le politiche di sicurezza e altre aree pertinenti.
Successivamente, si verrà sottoposti a delle domande per la valutazione dei dati raccolti per valutare il livello di maturità della cybersecurity dell’azienda.
Infine, viene generato un rapporto dettagliato che identifica i punti di forza e le aree critiche, fornendo raccomandazioni specifiche per migliorare la proprio cybersecurity posture.
Figure 1 – Esempio di una domanda riguardante l’inventario degli asset IT esterni.
Figure 2 – Esempio di una domanda per la costruzione dell’area “Business” profile.
Il confronto con altri strumenti simili
Esistono diverse altre soluzioni e framework che si concentrano sulla valutazione della cyber security per le PMI. Alcuni di questi includono:
- CIS Controls: Il “CIS Controls for Effective Cyber Defense” è un framework sviluppato dal Center for Internet Security (CIS) che fornisce una lista di controlli prioritari per aiutare le organizzazioni a migliorare la loro sicurezza informatica. Questo framework può essere utilizzato anche dalle PMI per valutare e migliorare la loro postura di cyber security.
- NIST Cybersecurity Framework (CSF): Il “NIST Cybersecurity Framework” è stato sviluppato dal National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti. Fornisce un approccio basato sui rischi per la valutazione e il miglioramento della cybersecurity. Il framework offre linee guida chiare per le organizzazioni di tutte le dimensioni, comprese le PMI. Si segnala peraltro l’aggiornamento in corso del framework CSF alla versione 2.0, che aggiorna il modello in differenti aree, come riportato nella sottostante figura.
- COBIT: COBIT (Control Objectives for Information and Related Technologies) è un framework sviluppato dall’ISACA (Information Systems Audit and Control Association) per la gestione e il controllo dell’IT. Anche se non è specificamente incentrato sulla sicurezza informatica, fornisce una serie di obiettivi di controllo che possono essere utili per valutare la postura di cyber security di un’organizzazione, comprese le PMI. In ambito aziendale è uno dei framework più diffusi in Italia.
Altre soluzioni sono ASSET (Automated Security Self-Evaluation Tool) sviluppato dal NIST e OCTAVE (Operationally Critical Threat, Asset, and Vulnerability Evaluation) sviluppato dal Software Engineering Institute (SEI).
Rispetto alle soluzioni sopra proposte, la soluzione di ENISA ha uno scopo differente e ristretto. Offre un approccio mirato alla valutazione della maturità cyber, in linea con le normative e le esigenze dell’Unione Europea.
Conclusioni
Lo strumento di valutazione della maturità della cybersecurity rilasciato da ENISA rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ambiente digitale sicuro per le PMI in Europa.
Grazie alla sua natura multidisciplinare, lo strumento fornisce una valutazione approfondita e raccomandazioni specifiche atte a migliorare la sicurezza informatica aziendale.
Con l’aiuto di questa risorsa preziosa, le PMI saranno in grado di identificare le proprie vulnerabilità e adottare misure di protezione più efficaci, contribuendo a un ecosistema digitale sicuro e resilientemente protetto in Europa.
Un aspetto deficitario che abbiamo riscontrato sono le soluzioni per la mitigazione del rischio che sono relativamente generiche.
In tal senso, però, va sottolineato che questo tipo di strumenti sono soprattutto rivolti a un assessment iniziale che poi va analizzato e trasformato in azioni concrete di rientro dalle immaturità esposte tramite un progetto dedicato.