Le VPN (Virtual Private Network) sono un particolare servizio di rete che permette di criptare il traffico Internet e, di conseguenza, proteggere la propria identità online: non sorprende, dunque, che siano sempre più utilizzate (soprattutto in tempi di smart working) anche su smartphone Android e iOS.
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Come registrarsi ad un servizio VPN Android e iOS
Per utilizzare una VPN Android e iOS, e quindi attivare il servizio sul proprio smartphone o tablet, bisogna per prima cosa registrarsi a uno dei servizi compatibili con i sistemi operativi iOS o Android e scaricare l’app sul dispositivo dai relativi store ufficiali (Apple, Google Play).
Le app possono essere offerte nella versione base gratuitamente con servizi aggiuntivi o a pagamento in base a pacchetti predefiniti.
Va detto che è anche possibile configurare manualmente un client VPN, ma per farlo occorre possedere alcune informazioni di configurazione come server, identificativi remoti e credenziali, tutti dati che possono essere richiesti, a seconda dei casi, al supporto tecnico aziendale o contattando l’assistenza del servizio VPN scelto.
Una semplificazione delle azioni da seguire per registrarsi ad un servizio VPN e installare la relativa app è la seguente:
- creare un account sul sito web del provider VPN scelto;
- scaricare l’app VPN dal provider o in alternativa fare il download dallo store di riferimento e procedere all’installazione;
- effettuare l’accesso all’account creato ed entrare nella schermata iniziale dell’app.
Di seguito si descrivono alcune linee guida facilitate per configurare e utilizzare in modo corretto un servizio VPN sui sistemi operativi Android e iOS, fornendo i consigli utili per ottenere un certo livello di sicurezza che garantisca privacy e anonimato.
Funzionamento e protocolli di un servizio VPN
Per riuscire a criptare il traffico Internet e, di conseguenza, proteggere l’identità online degli utenti, le VPN sfruttano un particolare instradamento dei pacchetti dati tramite il ben noto protocollo IP permettendo di realizzare una rete virtuale privata ma del tutto equivalente ad un’infrastruttura di rete fisica ad hoc.
L’infrastruttura di rete utilizzata dai meccanismi VPN è Internet, la rete per antonomasia più economicamente vantaggiosa, capillarmente diffusa e intrinsecamente insicura. È per quest’ultimo aspetto che occorre adottare delle misure aggiuntive (tunneling, autenticazione e crittografia) capaci di superare i limiti di sicurezza imposti da una rete pubblica non protetta:
- Con il tunneling si prevede di instaurare un collegamento logico sicuro, attraverso una rete IP, tra due entità interlocutrici remote ma virtualmente adiacenti e abilitate a realizzare una VPN;
- con il processo di autenticazione, che dipende dal tipo di protocollo adottato, si riesce ad autorizzare l’accesso, assicurare la trasmissione e garantire il non ripudio;
- con la crittografia, si garantisce la riservatezza delle informazioni, trasformando il dato leggibile in uno codificato e incomprensibile per i non autorizzati. Come per il tipo di autenticazione usata anche la tecnica di cifratura adoperata dipende dal protocollo di comunicazione adottato dal fornitore del servizio.
Infine, una trasmissione VPN affinché avvenga deve appoggiarsi ad opportuni protocolli di comunicazione che contribuiscono alla protezione dei pacchetti dati trasmessi e la cui scelta d’utilizzo dipende dalle necessità e dalle possibilità del servizio VPN prescelto. Se ne indicano alcuni tra i più popolari:
- il Layer 2 Tunneling Protocol (LPT2) è un protocollo di livello 2 che permette di realizzare un tunnel virtuale;
- l’Internet Protocol Security (IPSEC) è un protocollo di livello 3 che permette una comunicazione sicura sulle reti IP tramite meccanismi di cifratura e autenticazione;
- il protocollo ibrido L2TP su IPsec consente di ottenere i vantaggi di entrambi gli standard, instaurando una trasmissione crittografata dei pacchetti dati (componente IPSEC) su un tunnel virtuale (componente L2TP).
Come configurare un servizio VPN Android tramite app
Scaricare e installare una VPN Android è relativamente semplice. Esistono numerosi provider VPN che offrono i propri servizi per il sistema operativo di Google. La maggior parte di questi sono reperibili sullo store di riferimento come applicazioni scaricabili gratis con servizi aggiuntivi a pagamento.
Seguono i passaggi indicativi per attivare/disattivare la VPN tramite app:
- Cliccare su Impostazioni.
- Selezionare Connessioni.
- Scegliere l’opzione VPN.
- Fare tap sul simbolo della rotellina del client VPN che si vuole utilizzare tra quelli eventualmente già installati e presenti in lista.
- Attivare/disattivare l’interruttore del servizio VPN appena scelto.
Android, come configurare un servizio VPN manualmente
Android presenta un sistema di supporto integrato VPN, il quale può essere usato per la connessione a una rete della quale si conoscono credenziali e parametri di accesso. Per connettersi attraverso tale sistema integrato i passaggi da seguire, che possono, anche in questo caso, variare in base alla versione del sistema operativo in uso, sono i seguenti:
- Aprire le Impostazioni.
- Cliccare sulla voce Connessioni e scegliere Altre impostazioni di rete.
- Cliccare sull’opzione VPN.
- In alto a destra potranno essere presenti un segno + o tre punti in linea verticale che consentono di accedere alla schermata in cui aggiungere un profilo VPN con i dettagli forniti dall’amministratore di rete o dall’assistenza del servizio stesso:
- nome VPN;
- tipo di protocollo tra quelli proposti;
- le opzioni avanzate tra domini di ricerca DNS e host proxy.
- Infine, non resta che salvare le impostazioni e connettere la VPN scegliendo la geo-posizione del server desiderata.
Come configurare un servizio VPN iOS tramite app
Una volta installata l’app desiderata, registrato un account e completata la configurazione, il sistema iOS potrebbe chiedere l’autorizzazione per aggiungere la configurazione VPN sull’iPhone, con un consenso tramite password di sistema, segno di blocco o riconoscimento facciale, procedendo alla configurazione automatica della VPN che sarà da quel momento in poi fruibile su richiesta dell’utente.
Seguono i passaggi indicativi per attivare/disattivare la VPN tramite app:
- Cliccare su Impostazioni.
- Selezionare Generali.
- Cliccare su VPN.
- Selezionare il client VPN installato che si vuole utilizzare.
- Attivare/disattivare l’interruttore accanto al servizio VPN selezionato.
iOS, come configurare un servizio VPN manualmente
Una volta in possesso dei dati di accesso, gli step da seguire per configurare manualmente un client VPN su iOS sono i seguenti (dipende soprattutto dalla versione del sistema operativo in uso):
- Cliccare su Impostazioni.
- Selezionare Generali.
- Cliccare su VPN.
- Cliccare su Aggiungi configurazione VPN.
- Cliccare su Tipo e scegliere il protocollo adatto tra quelli a disposizione (IPSec, L2TP ecc.).
- Continuare con la configurazione manuale VPN inserendo:
- le credenziali di autenticazione;
- le impostazioni di un eventuale proxy, scegliendo la modalità Manuale o Automatica;
- Cliccare su Fine.
VPN, consigli utili
Ovviamente, esistendo innumerevoli servizi VPN offerti in rete, la ricerca e la scelta deve essere fatta secondo le proprie reali esigenze e valutando opportunamente le varie funzioni opzionali proposte dai vari servizi.
Tenendo presente che una buona VPN per essere tale dovrebbe possedere riservatezza, sicurezza e protezione delle informazioni, risulta sempre conveniente optare per servizi premium, solitamente più completi e affidabili.
Ecco tra le varie funzioni di un certo livello qualitativo, quelle cui prestare particolare attenzione, qualora la privacy e l’anonimato siano le principali prerogative desiderate:
- split tunneling: questo servizio di rete consente di accedere in modo trasparente a domini di sicurezza diversi anche per il tramite di differenti connessioni di rete, senza perdite di connessioni che possono mettere a rischio anonimato e privacy;
- gestione delle perdite DNS: i servizi VPN più affidabili devono garantire il mascheramento dell’indirizzo IP di navigazione, per garantire anonimato e privacy. L’uso di un server DNS integrato nello stesso servizio per le query DNS, che sostituisca quello fornito dal provider dei servizi Internet ISP, può consentire di evitare la rintracciabilità online;
- kill switch: questo servizio consente di mantenere sempre aperta una connessione VPN anche nel caso di un’interruzione del collegamento.
Le migliori VPN Android e iOS del 2021
Le app VPN Android e iOS sono davvero numerose e può risultare difficile scegliere quella giusta.
Innanzitutto, una VPN per Android e iOS deve possedere alcune caratteristiche che consentano di sfruttarne al meglio tutti i benefici di navigazione anonima e sicura su Internet.
Ecco, di seguito, una selezione delle migliori VPN Android e iOS del 2021.
NordVPN
NordVPN è sicuramente uno dei nomi più conosciuti quando parliamo delle VPN Android e iOS.
La sua principale caratteristica è la velocità di connessione. L’app, infatti, può contare su una rete di 5.400 server dislocati in 59 paesi sparsi un po’ in tutto il mondo, compresa anche l’Italia.
Grazie a NordVPN è possibile navigare in maniera sicura anche collegandosi alle reti Wi-Fi pubbliche: l’app, infatti, utilizza una crittografia AES 256-bit che consente di nascondere le proprie attività da eventuali malintenzionati, dai provider Internet e dagli stessi gestori di NordVPN che non registrano alcuna attività svolta dagli utenti.
NordVPN è ideale per accedere ai cataloghi esteri dei servizi di streaming superando le restrizioni regionali, per scambiare file sulle reti P2P (es. BitTorrent) o per navigare tramite protocollo Onion (quello usato dal sistema di navigazione anonimo Tor).
L’offerta base per l’utilizzo di NordVPN prevede un abbonamento mensile di 3,93 euro al mese (47,20 euro per il primo anno) e offre una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni, la possibilità di utilizzare l’app su sei differenti dispositivi, un supporto tecnico tramite chat in tempo reale e un’ottimizzazione per le smart TV
ExpressVPN
ExpressVPN è un altro dei grandi nomi del panorama delle VPN Android e iOS.
L’app risulta essere particolarmente semplice da utilizzare e ricca di funzionalità. Tra tutte, la possibilità di proteggere le proprie navigazioni con la crittografia AES 256-bit abbinata alla tecnologia TrustedServer studiata per chi è attento anche alla privacy online in quanto fa sì che nessuno dei dati di navigazione venga memorizzato dai server utilizzati dall’app.
Server dell’app che sono dislocati in 94 paesi in tutto il mondo e offrono una larghezza di banda illimitata.
Per utilizzare l’app è necessario sottoscrivere un abbonamento base di 7,06 euro al mese (84,77 euro per un anno) con un rimborso garantito entro 30 giorni.
SurfShark
Surfshark è uno dei servizi VPN Android e iOS più completi e sicuri. Tra le sue principali caratteristiche, si possono annoverare la semplicità di utilizzo, l’elevato grado di sicurezza grazie all’utilizzo della crittografia avanzata a 256 bit che nasconde le attività ai malintenzionati, ai provider Internet e agli stessi gestori dell’app.
Nessun dato di navigazione, inoltre, viene archiviato sugli oltre 1.000 server dislocati in oltre 61 paesi.
Come per altre app, è possibile utilizzare il servizio per superare i blocchi regionali e accedere ai cataloghi esteri dei servizi di streaming.
Inoltre, SurfShark, offre l’utile funzione Whitelister che permette di creare una lista di applicazioni che non devono usare la VPN come, ad esempio, quelle per l’accesso ai servizi di banking online. Con la funzione CleanWeb, invece, è possibile proteggersi da malware, phishing e altri contenuti malevoli.
Un anno di abbonamento a SurfShark costa (in promozione al momento in cui scriviamo) 2,06 euro al mese (49,55 euro all’anno) con possibilità di rimborso totale per 30 giorni.