Con un post sul blog ufficiale, è stata annunciata la disponibilità di Zoom 5.0, la nuova versione della famosa app di videoconferenze che è stata potenziata con l’aggiunta di funzionalità che migliorano notevolmente sia gli aspetti di sicurezza sia quelli relativi alla privacy degli utenti.
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Zoom 5.0: più sicurezza e privacy
La pandemia di coronavirus, il distanziamento sociale e il ricorso allo smart working da parte di moltissime aziende e lavoratori ha portato alla ribalta l’app di videoconferenza Zoom.
Tuttavia, finora non sono mancate le critiche all’applicazione a causa di una serie di problemi di sicurezza. Gli sviluppatori di Zoom sperano ora che le funzionalità aggiuntive, compresi nuovi standard di crittografia, più opzioni per la gestione della privacy e impostazioni predefinite più sensate, spingano anche gli utenti più attenti alla sicurezza ad utilizzare l’applicazione.
Una delle caratteristiche più importanti dell’aggiornamento di Zoom 5.0 è sicuramente l’aggiunta della crittografia AES-GCM a 256 bit, al momento uno degli standard crittografici più avanzati. Un passo in avanti notevole in fatto di sicurezza: come sappiamo, infatti, finora Zoom affermava di utilizzare la crittografia end-to-end per proteggere le comunicazioni tra gli utenti, anche se in realtà si trattava di una versione per così dire “limitata”.
Sempre per quanto riguarda gli aspetti di sicurezza delle videoconferenze, grazie ad una migliorata Dashboard gli utenti possono ora scegliere il percorso di routing del traffico dati, impedendone di fatto il dirottamento su datacenter di backup dislocati in Cina.
Tutte le altre novità
Ecco in dettaglio tutte le altre protezioni aggiunte alla nuova versione Zoom 5.0:
- icona sicurezza: tutte le funzioni di sicurezza di Zoom, a cui in precedenza si accedeva attraverso vari sottomenu, sono ora raggruppate in un unico pannello raggiungibile cliccando su questa icona aggiunta nella barra dei menu delle riunioni;
- controlli dell’host: durante i meeting e le videoconferenze, cliccando sull’icona Sicurezza, è ora possibile segnalare eventuali utenti malevoli intenzionati a compiere azioni di Zoombombing. Gli amministratori, inoltre, possono anche disabilitare la possibilità per i partecipanti di rinominarsi;
- sala d’attesa: la funzionalità è attiva di default in Zoom 5.0 nelle versioni Education, Basic e Pro a licenza singola e può essere utilizzata dagli amministratori delle videoconferenze per gestire al meglio gli utenti prima di dare loro l’autorizzazione a partecipare alle riunioni;
- meeting password: nella nuova versione Zoom 5.0 gli amministratori possono finalmente decidere la complessità della password (lunghezza, caratteri alfanumerici e caratteri speciali) da assegnare agli utenti per consentire loro di accedere alle riunioni o alle registrazioni dei meeting archiviate in cloud;
- condivisione dei contatti: Zoom 5.0 supporterà una migliore condivisione dei link ai contatti per facilitare l’accesso alle videoconferenze soprattutto nelle organizzazioni di grandi dimensioni;
Come installare Zoom 5.0
Molte delle nuove caratteristiche di sicurezza appena descritte sono disponibili già da oggi aggiornando l’app alla versione Zoom 5.0 direttamente dal client attualmente in uso.
Altre, tra cui la nuova crittografia del traffico dati o la funzione per il contrasto al fenomeno malevolo dello Zoombombing, saranno disponibili entro questa settimana effettuando manualmente il download della versione Zoom 5.0: al momento in cui scriviamo, è disponibile ancora la versione 4.6.12 (20613.0421).