Cambiare gestionale e implementare un ERP più evoluto e al passo con le nuove esigenze operative è una scelta strategica importante: continuare a impiegare un software obsoleto o inefficiente può essere controproducente in termini di produttività, di compliance normativa e di sicurezza IT. Adottare un nuovo gestionale però può comportare diverse difficoltà: durante la fase di passaggio da una soluzione all’altra è fondamentale garantire la business continuity.
È quindi essenziale affrontare questo cambiamento con consapevolezza, in modo da eludere tutti quei i rischi che potrebbero influire negativamente sulla continuità operativa e pregiudicare i risultati di business. Il modo migliore per evitare interruzioni è investire il giusto tempo nelle fasi preliminari e di analisi, evitando così di dover inseguire e risolvere in corsa problematiche che si possono eludere a priori. In questa prospettiva, è opportuno pianificare attentamente gli step da seguire, in modo da predisporre una strategia che vada oltre la semplice definizione dei tempi e delle attività da svolgere.
Questo white paper, fornito da BlendIT, spiega come cambiare gestionale senza stop aziendali in 7 step. Continuando la lettura, saprete quali azioni mettere in atto per:
- valutare quali sono i limiti del vecchio software
- tracciare una roadmap il più possibile condivisa a tutti i livelli
- definire bene i requisiti che il nuovo sistema dovrà soddisfare
- considerare quali sono i moduli indispensabili per governare al meglio i processi
- pianificare la migrazione per minimizzare eventuali problemi tecnici e interruzioni
- massimizzare l’efficacia del cambio gestionale in fase di go-live
- misurare il reale valore apportato dal nuovo ERP con i giusti KPI