Al giorno d’oggi, l’efficienza organizzativa è un must, le aziende devono gestire una mole di dati in continua crescita e sono sempre più interconnesse tra di loro. Una ricerca condotta quest’anno da Vanson Bourne, per esempio, evidenzia come il 52 per cento delle organizzazioni preveda di attuare un cambiamento dei propri modelli di business entro il 2020 e sottolinea come il 74 per cento di queste abbiano già sviluppato (o stia sviluppando) una strategia di trasformazione digitale. In questo contesto, lo scenario di soluzioni per lo scambio di dati ha subito una trasformazione radicale e deve essere trattato in modo completamente diverso rispetto al passato.
La tecnologia EDI (Electronic Data Interchange) è infatti diventata uno standard – sia a livello tecnologico che aziendale – e rappresenta un elemento strategico in grado di fare davvero la differenza per il raggiungimento degli obiettivi di un’azienda. Tuttavia, la situazione su questo fronte è ancora in piena evoluzione: per questo motivo, le aziende che in cerca di un costante miglioramento sono portate a sostituire di tanto i propri fornitori di soluzioni di Electronic Data Interchange.
Questo white paper, fornito da Comarch, spiega quali sono le principali sfide e i più grandi vantaggi nel lavorare con fornitori di soluzioni EDI. Continuando a leggere saprete:
- quali sono, secondo le aziende, le principali criticità rispetto ai propri business partner
- come sono cambiati i modelli di business e le strategie delle supply chain
- quali funzionalità e tecnologie aggiuntive vorrebbero implementare in futuro le aziende
- come sostituire il sistema EDI in 5 semplici passaggi
- quale strategia permette di ottenere più efficienza e importanti riduzioni dei costi
- quali sono i vantaggi misurabili dell’EDI