Scegliere accuratamente il framework di sviluppo e distribuzione è, senza dubbio, il primo passo per ottenere portabilità, agilità e scalabilità delle applicazioni. Proprio in quest’ottica, molte aziende hanno scelto di implementare il sistema container Docker, rendendosi però presto conto che l’esecuzione di carichi di lavoro su più server non è il punto di forza di questa tecnologia. Lo strumento migliore, in questo scenario, è infatti rappresentato da Kubernetes, piattaforma open source per l’orchestrazione e la gestione di container che offre ampie funzionalità, un vasto ecosistema di strumenti di supporto aperti e portabilità attraverso i principali cloud provider.
Scegliere Kubernetes per ridimensionare le applicazioni containerizzate è quindi una scelta vincente ma, per ottenere il massimo beneficio, è fondamentale evitare che il team di lavoro perda tempo a sezionare le complessità delle diverse opzioni di hosting. L’ideale è quindi trovare un partner con esperienza su tutti i tipi di piattaforma: ciò consente ai team DevOps e di sviluppo delle applicazioni di concentrarsi su attività più pertinenti ad alto valore aggiunto.
Questo white paper, fornito da Suse Software Solutions, spiega come vincere le sfide operative e di sicurezza della gestione di più cluster Kubernetes. Continuando a leggere, scoprirete come:
- sfruttare i vantaggi di Kubernetes in modalità As-a-Service
- ottenere la migliore esperienza di container management
- fornire ai team DevOps strumenti integrati per l’esecuzione di carichi di lavoro containerizzati
- abilitare la gestione multi-cloud e multi-cluster da un’unica console
- distribuire efficacemente la stessa applicazione su diversi cloud pubblici
- eseguire facilmente la distribuzione di porzioni diverse di applicazioni su cloud diversi