L’out of stock è un problema che la filiera alimentare conosce molto bene. I motivi sono noti: difficoltà di prevedere la domanda ma anche di saper gestire le scorte, coordinando la supply chain per ottimizzare gli inventari e i processi di ordino e riordino.
Meno note sono le soluzioni. L’ottimizzazione passa da una visione a 360° della filiera, capace non soltanto di capire i flussi dei processi a supporto della la produzione e della movimentazione dei prodotti ma anche le dinamiche che possono modificare la domanda e offrire margini di business.
In questo documento Infor analizza tutti i colli di bottiglia nella gestione della supply chain alimentare, identificando i punti di debolezza e le aree di miglioramento che concorrono a definire una migliore governance dei processi. I temi affrontati aiuteranno a focalizzare meglio come:
- impostare una gestione del customer service adeguata
- stabilire tempi precisi di esposizione dei prodotti sugli scaffali, con sistemi di monitoraggio e di controllo che vadano oltre il semplice visual merchandising
- studiare una rotazione dei prodotti sufficientemente varia e interessante per mantenere alto l’ingaggio
- identificare packaging, espositori e penisole conformi alle promozioni, alle stagioni e alle iniziative della distribuzione
- lavorare in maniera più spinta e integrata con subfornitori e terze parti logistiche
- utilizzare sistemi di misurazione dei risultati e analitiche capaci di ottimizzare i risultati, minimizzando i rischi ed i costi
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