Per le aziende oggi saper gestire al meglio i dati a supporto del business significa tre cose: integrare l’innovazione di un nuovo tipo di convergenza informativa, garantire una velocità che corrisponde ormai alla definizione di real time e centrare gli obiettivi delle richieste in modalità così personalizzata da risultare on demand.
Dunque, se ieri la Business Intelligence è stata una forma tecnologica dedicata più all’aggregazione e alla visualizzazione dei dati secondo criteri a consuntivo, oggi lo sviluppo degli algoritmi, dei database e dei sistemi di interrogazione consente una gestione estremamente più dinamica e proattiva.
In questo documento, realizzato dagli analisti di Infor, un utile inquadramento di scenario, che aiuta a capire come gestire la governance dei meccanismi di interazione della Business Intelligence consentendo di:
- interpretare con più inteligenza anche valori anomali secondo nuovi criteri di aggregazione
- comprendere i comportamenti di clienti e consumatori grazie a sensori e sistemi di web analisi
- impostare criteri convergenti nell’aggregazione dei dati in modo da poter capitalizzare le informazioni e non limitare le interrogazioni anche nel medio e nel lungo termine
- sfruttare i sistemi legacy di Bi facendoli evolvere verso nuove prospettive di utilizzo
- definire nuove dashboard in un’ottica di consultazione multicanale e multipiattaforma
<a data-cke-saved-href=”https://ict4.wufoo.com/forms/p1q5ebhf02z6wwy/” href=”https://ict4.wufoo.com/forms/p1q5ebhf02z6wwy/”>Fill out my Wufoo form!</a>