L’Open Compute ha avuto un impatto significativo sul modo di (ri)pensare i data center, intervenendo a livello di progettazione e di configurazione.
Mentre sono chiare le linee guida a livello di rack, molte sono le incertezze rispetto all’infrastruttura di alimentazione. Secondo gli esperti, i risparmi sono stati dichiarati senza quantificare le relative fonti e c’è stata una mancanza di documentazione dettagliata relativamente a come dovrebbe essere l’architettura di alimentazione a monte.
Questo white paper, fornito da Schneider, offre un utile quadro di riferimento con un’analisi dei costi volti a facilitare il confronto delle configurazioni dell’Open Compute. Leggendolo scoprirete:
- cos’è l’Open Compute Project
- come si compone l’architettura di alimentazione
- quali sono le configurazioni di riferimento dell’OCP in termini di ridondanza, la disponibilità e la flessibilità
- in che modo le configurazioni rack/server OCP incidono sull’infrastruttura elettrica a monte
- cosa fare per supportare carichi tradizionali e OCP nello stesso Data Center
- come capire meglio differenze di costo e fattori associati alle varie architetture