I numeri parlano chiaro: nel 2020 il 69 per cento delle organizzazioni è stato compromesso da ransomware e soltanto l’8 per cento di chi ha pagato un riscatto ha recuperato tutti i propri dati. Il tempo di inattività medio è stato di 21 giorni e il costo medio di riparazione di un singolo attacco ransomware è di 1,85 milioni di dollari. Insomma, è evidente come predisporre una strategia di ripristino rapida ed efficace sia fondamentale per salvare il business.
In particolare, è importante considerare il ripristino di Active Directory: AD rappresenta infatti la chiave per autenticare gli utenti e consentire l’accesso a dati e applicazioni. Finché questo sistema è inattivo, i dipendenti non possono accedere agli strumenti e alle informazioni di cui hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro e l’azienda è, di fatti, bloccata.
Questo white paper, fornito da Quest, spiega come creare un solido piano di ripristino di emergenza di Active Directory. Leggendolo, scoprirete come:
- abilitare opzioni di ripristino flessibili, necessarie per un recupero rapido ed efficace
- implementare un approccio al recupero per fasi incentrato su Active Directory
- intraprendere il percorso più veloce per ripristinare le operazioni
- calcolare il potenziale costo di un attacco ransomware
- esaminare i costi aggiuntivi da tenere in considerazione