Nonostante le batterie agli ioni di litio siano sul mercato da più di vent’anni, fino a oggi non sono state comunemente adottate come batterie per i gruppi di continuità statici dei data center, a favore delle VRLA (Valve-Regulated Lead-Acid, piombo-acido con valvola di regolazione). Questo è dovuto all’indisponibilità di celle agli ioni di litio in grado di garantire ai fornitori di gruppi di continuità un equilibrio adeguato tra densità di energia, potenza, sicurezza, affidabilità e prezzo per applicazioni UPS statiche.
Negli ultimi dieci anni, però, si sono registrati notevoli progressi sul fronte delle sostanze chimiche e delle tecnologie adottate per gli ioni di litio e questo ha dato vita a concrete alternative. Considerando questa evoluzione, dunque, è opportuno analizzare sia i vantaggi che i limiti rappresentati dagli ioni di litio rispetto alle batterie VRLA.
Questo white paper, fornito da Schneider Electric, confronta caratteristiche e performance delle batterie agli ioni di litio e VRLA per applicazioni UPS statiche. Continuando la lettura potrete sapere:
- che differenza c’è tra batterie VRLA e ioni di litio
- quanto dura la vita di servizio delle batterie
- quali sono i rispettivi vantaggi e svantaggi operativi
- che effetti ha la temperatura su durata, autonomia e raffreddamento di entrambe le tipologie
- quali sono i rispettivi costi di capitale, spese operative e costo totale di proprietà